Durante l’a.s. 2015-2016 la Commissione Viaggi dell’Istituto Paritario “S.Freud” ha offerto ai propri studenti degli indirizzi Tecnico Economico Turismo e Tecnico Tecnologico Informatico la preziosa opportunità di uno Stage Linguistico, della durata di due settimane a Canterbury, accogliente cittadina della contea del Kent, a sud est dell’Inghilterra. Lo stage si è tenuto dal 24 aprile al 7 maggio 2016.
Gli studenti hanno avuto modo di seguire un valido e intenso corso di studio di inglese, tenuto da insegnanti madrelingua, presso l’Istituto accreditato Concorde International, il quale ha rilasciato alla fine del corso un attestato riconosciuto di partecipazione allo Stage, in una giornata dedicata a seguito di una interessante esposizione dei progetti realizzati dai ragazzi, durante la seconda parte del percorso didattico proposto. Originale e apprezzata da tutti noi la volontà dell’Istituto di non precludere ai ragazzi anche esperienze a diretto contatto con la popolazione locale, come dimostrato con la proposta laboratoriale di svolgere un sondaggio d’opinione per le vie di Canterbury.
La formula scelta è stata quella, ormai collaudata, del soggiorno in pensione completa (breakfast, packed lunch e dinner), in virtù della quale gli studenti sono stati accolti amichevolmente dalle Host Family e per tutta la durata dello Stage hanno avuto l’opportunità di conoscere la realtà locale a 360 gradi.
Gli studenti, inoltre, hanno potuto contare sull’assistenza e supervisione continua delle insegnanti accompagnatrici, Prof.ssa Bruno, Ferro e Tremolada.
Di seguito la testimonianza della Prof.ssa Maria Rita Bruno.
“Lo Stage Linguistico è una preziosissima opportunità per tutti noi: innanzitutto per i nostri cari ragazzi, che hanno avuto l’occasione di testare la loro conoscenza della lingua, imparare molte cose della cultura inglese, con cui sono stati per tutta la durata a strettissimo contatto. Naturalmente anche per noi è stata un’occasione irrinunciabile di crescita e scambio con i nostri studenti. A loro abbiamo dedicato tutte le nostre energie in queste giornate, e siamo state ripagate con la grande soddisfazione di vederli felici e inseriti in quello che è un importante progetto didattico, per la riuscita del quale tutti noi ci siamo spesi senza riserve.
La scelta di Canterbury si è rivelata vincente: una piccola cittadina, nella quale la storia e la cultura si fondono con una bellezza paesaggistica tipica della campagna inglese, ha regalato ai nostri studenti una splendida location per la loro esperienza didattico – culturale.
I ragazzi sono stati accolti dalle famiglie, ne sono entrati a far parte, stringendo legami che, con un pizzico di fortuna, riusciranno a mantenere, nonostante la distanza, grazie a internet e ai social network. Le famiglie, selezionate e controllate, sono state un valido banco di prova, presso il quale i ragazzi hanno potuto testare sul campo le loro conoscenze linguistiche, una sorta di “palestra”, che ha fornito loro il giusto allenamento quotidiano, poiché l’inglese, in quanto lingua viva, ha necessità di essere praticata, oltre che semplicemente studiata.
Ogni giorno gli studenti hanno svolto le loro ore di lezione durante la mattinata, presso i locali del Concorde International, che vanta diverse sedi (da quelle in edifici storici a quelle più moderne) sul territorio cittadino e che, per questa ragione, ha offerto loro l’opportunità di esplorare Canterbury e conoscerla meglio. Alla fine delle lezioni, la giornata ha sempre offerto attività didattiche o culturali, alle quali i ragazzi hanno preso parte con interesse. Alcune, tra le più apprezzate sono state: la visita alla splendida Cattedrale, in stile gotico inglese, nella quale fu assassinato Becket, nel 1170; il river tour in barca sul fiume Stour, che attraversa la città; la visita al Roman Museum e al Canterbury Tales Museum; le gite al mare (Broadstairs, Whisteble), che sono diventate un appuntamento atteso dai ragazzi, grazie anche alle splendide giornate che le hanno accompagnate.
Il fine settimana è stato dedicato alle escursioni presso due città che ci hanno offerto indimenticabili emozioni: Dover, con il suo affascinante Castello altomedievale, arroccato su una collina, e le Bianche Scogliere; Londra, poliedrica e multiforme capitale europea, spunto sempre vivo per visite culturali e divertenti. Entrambe le uscite hanno entusiasmato i nostri ragazzi, che hanno partecipato con interesse e allegria.
Non sono mai mancati momenti goliardici, e questo fa parte del gioco, né situazioni in cui docente e studente entrano in una tale sintonia che, anche una volta tornati in aula, illumina tutto con una luce più bella, più calda. Incrociare vicendevolmente gli sguardi è il modo migliore per capire quanto i rapporti si siano cementati, attraverso la condivisione di questa esperienza.
Quando è, infine, giunto il momento di decollare nuovamente per Milano, tutti noi ci siamo voltati a guardare i tulipani che colorano la primavera di Canterbury e l’abbiamo salutata già quasi con nostalgia, come si saluta un posto in cui si è stati bene.
Non posso che ringraziare la Scuola per la meravigliosa opportunità di crescita, professionale, didattica, umana, che ha offerto a tutti noi. Leggere negli sguardi dei nostri ragazzi la stessa gioia è stata una grande soddisfazione”.
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