Liceo delle Scienze Umane
Economico Sociale
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Decreto di Parità Scolastica N. 2684 Codice Meccanografico: MIPMRI500E
Cosa dice il nuovo Ordinamento della scuola?
Insegnamento di una disciplina non linguistica in lingua straniera nella scuola secondaria di 2°grado.
I DD.PP.RR. di attuazione della Riforma della scuola secondaria di 2°grado nn. 87/2010, 88/2010 e 89/2010 prevedono l’insegnamento di una disciplina non linguistica (DNL) in una lingua straniera, in particolare nel nostro caso:
il DPR 88/2010 specifica all’art. 8 comma 2 b) “Passaggio al nuovo ordinamento” che il MIUR con apposito decreto di concerto con il MEF definirà “i criteri generali per l’insegnamento, in lingua Inglese, di una disciplina non linguistica, compresa nell’area di indirizzo del quinto anno, da attivare in ogni caso nei limiti degli organici determinati a legislazione vigente”.
Il CLIL (Content and Language Integrated Learning, apprendimento integrato di contenuto e lingua) è una metodologia di insegnamento e apprendimento che consente di imparare contenuti curricolari (cioè le classiche “materie”) utilizzando una lingua diversa dall’italiano.
E’ un approccio didattico di tipo immersivo che punta alla costruzione di competenze linguistiche e abilità comunicative in lingua straniera insieme allo sviluppo e all’acquisizione di conoscenze disciplinari.
Il CLIL è una pratica diffusa in tutta Europa, che è diventata obbligatoria per il quinto anno degli Istituti tecnici della riforma.
Il Progetto CLIL al Freud incentiva gli studenti ad utilizzare la lingua inglese per veicolare alcuni contenuti di discipline scientifiche, matematiche e tecniche d’indirizzo.
A questo fine vengono proposte pratiche tipiche dell’insegnamento linguistico, che favoriscono la comprensione e la comunicazione.
L'insegnamento è .finalizzato, in particolare, a potenziare le conoscenze e abilità proprie della disciplina da veicolare in lingua inglese attraverso la contemporanea acquisizione di diversi codici linguistici. L'integrazione tra la lingua inglese viene realizzata dal docente, con una didattica di tipo fortemente laboratoriale, attraverso lo sviluppo di attività inerenti le conoscenze e le abilità delle discipline interessate, in rapporto all’indirizzo di studio.
Le attività didattiche aiutano gli studenti a costruire conoscenze ed a sviluppare competenze applicando nozioni e condividendo strategie. il CLIL è una vera e propria metodologia. Oltre a rendere l’apprendimento più condiviso e a incoraggiare il lavoro di squadra, viene sviluppata l’idea di interdisciplinarità, alla quale sarebbe opportuno dare più spazio e in maniera sempre crescente. Vengono affrontati temi e problemi del mondo reale, in modo globale, tenendo conto anche di diverse prospettive culturali. La partecipazione e la cooperazione nel lavoro in coppia e di gruppo rendono l’apprendimento sicuramente più efficace.
Un obiettivo verso cui tende l’Istituto Freud è quello di operare scelte didattiche con modalità CLIL sotto forma di moduli i cui obiettivi possono essere concordati anche tra più discipline che si intersecano e si compenetrano nei contenuti.
Gli studenti diventano consapevoli che la lingua inglese è uno strumento attivo di comunicazione nel campo scientifico e tecnico-professionale, nella prospettiva di una qualificata esperienza di lavoro e di studio in ambito internazionale.
Le Finalità
Gli Obiettivi
Le Discipline
Il Collegio dei docenti, nella sua autonomia, sceglierà, anno per anno, la disciplina dell’area d’indirizzo del quinto anno in base ai criteri definiti e alle risorse disponibili. Sceglierà i tempi in cui attuarlo, le modalità.
La DNL veicolata in lingua straniera costituirà oggetto d’esame nella terza prova scritta e nella prova orale.
TERZA PROVA SCRITTA: La scelta della tipologia e dei contenuti da parte della Commissione terrà conto della modalità con le quali l’insegnamento di una disciplina non linguistica in lingua straniera tramite metodologia CLIL è stato attivato, secondo le risultanze del documento del Consiglio di classe di cui all’articolo 5, comma 2, del decreto del Presidente della Repubblica 23 luglio 1998 n. 323.
PROVA ORALE: Per la disciplina non linguistica, il cui insegnamento sia stato effettuato con la metodologia CLIL, il colloquio potrà accertare anche in lingua straniera le competenze disciplinari acquisite, qualora il relativo docente venga a far parte della Commissione di esame in qualità di membro interno.
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