4 settembre 2017
Vaccini, a scuola con l’autocertificazione Scuola Informatica Freud
Il ministro Lorenzin: iscrizione più semplice, quest’anno si può presentare un documento che attesti la prenotazione all’Asl.
Basta l’autocertificazione. A patto però di presentarla entro l’11 settembre prossimo. O la domanda d’iscrizione a scuola sarà respinta. Il Miur ha emanato l’attesa circolare per indicare alle famiglie le regole per l’adempimento degli obblighi vaccinali degli studenti, che sono al centro della nuova normativa approvata a tutela della salute pubblica.
E’ il documento, tenuto conto dei tempi molto accostati che ci separano dall’apertura dell’anno scolastico, prevede una importante agevolazione. Solo per il 2017-2018, si legge nella circolare, “in alternativa alla consegna della copia della formale richiesta di vaccinazione si potrà autocertificare di aver richiesto all’Asl di effettuare le vaccinazioni non ancora somministrate”.
Ci sarà tempo fino al 10 marzo 2018 per inoltrare alla scuola un’idonea documentazione comprovante l’effettuazione delle vaccinazioni obbligatorie.
Senza la quale lo studente sarà sospeso dai servizi scolastici. Scuola Superiore Secondo Grado Freud
Il governo, infine, ha tirato dritto per la sua strada. «È molto rischioso dare deroghe o proroghe, perché così si lascia aperta un’area di rischio che colpisce i più deboli, ha spiegato il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, in merito all’obbligo di vaccinazione. «Proprio questo – ha precisato – ci ha spinto a prendere provvedimenti seri e duri negli ultimi mesi». Rispetto alle famiglie, Lorenzin ha ricordato che «bisogna lavorare molto e sarà attuata una campagna di comunicazione che durerà per tutto l’anno». Il ministro ha anche dichiarato che sono 4.238 (rispetto agli 800 dell’anno scorso) i casi di morbillo nel 2017, con tre decessi. «Ma i casi reali potrebbero essere più del doppio» ha avvertito Lorenzin per rivendicare la legittimità della legge che subordina l’iscrizione a scuola alle vaccinazioni obbligatorie. Intanto da ieri gli istituti scolastici e i servizi educativi per l’infanzia potranno trasmettere gli elenchi degli iscritti alle Asl per consentire la verifica della regolarità vaccinale nel corso dei prossimi mesi.
Vaccini, Garante privacy: "Scuole possono inviare elenchi ad Asl"
Gli istituti scolastici potranno spedire gli elenchi degli iscritti per consentire la verifica della regolarità vaccinale. Provvedimento urgente dell'Autorità per semplificare gli adempimenti.
Il Garante per la privacy ha, infatti, adottato un provvedimento urgente per consentire un trattamento dei dati non previsto dalla normativa sui vaccini se non prima del 2019. «Abbiamo ritenuto ora necessario intervenire, nei limiti che ci sono consentiti dalla legge, per semplificare la vita alle famiglie e consentire un più celere flusso di dati», ha spiegato il presidente dell’autority Antonello Soro. Tornando alla circolare del Miur, il ministero spiega che è necessario indirizzare alla scuola documentazione comprovante l’effettuazione delle vaccinazioni obbligatorie previste dalla legge in base all’età, documentazione comprovante l’avvenuta immunizzazione a seguito di una malattia naturale oppure documentazione sanitaria comprovante la sussistenza dei requisiti per l’omissione o il differimento delle vaccinazioni. In alternativa, appunto, i genitori potranno inviare l’autocertificazione che dimostra la formale richiesta di vaccinazione all’Asl.
La richiesta di vaccinazione potrà essere fatta anche telefonicamente (purché la telefonata sia riscontrata positivamente, con un appuntamento fissato), inviando una mail all’indirizzo di posta elettronica ordinaria (Peo) o certificata (Pec) di una delle Asl della regione di appartenenza. Tecnico Informatica Turismo Freud