31 ottobre 2016
Uso spesso metafore quando parlo e in quello che leggo, le apprezzo.
La metafora è una delle forme retoriche della lingua. Etimologicamente discende dal greco e significa trasferimento. Si tratta pertanto di un termine o di una frase impiegati in funzione di un’attinenza analogica con il pensiero che dobbiamo esprimere. Decentriamo, quindi, il significato del nostro concetto in un altro che con questo intuisca delle similitudini. Istituto Tecnico Informatica
L’utilità delle metafore è di valorizzare la propria scrittura, ma anche quello di produrre nel lettore un’immagine vivida di una scena, di una situazione, di un’emozione.
Stimo molto gli scrittori che fanno uso di metafore, do ragione a Baudelaire, che sostiene che bisogna essere poeti anche nella prosa.
Uso le metafore spesso, come ho detto. Mi viene spontaneo ne inserisco una o due nelle mie chiacchierate per rendere più efficace la conversazione. Credo che uno scrittore non debba sminuire l’uso delle metafore, poiché possono rappresentare elementi propri della sua espressione di scrittura. Una metafora non è mai identica a un’altra né scrittori diversi possono crearne di uguali, di simili, se non con l’intento di copiarsi. Scuola Paritaria Milano
La metafora è una forma di poesia in prosa, dunque parte dal cuore dello scrittore, da ciò che sente dentro, è uno sviluppo linguistico che discende direttamente dalle sue emozioni. Siamo le metafore che produciamo, potremmo dire. Le metafore ci regalano un ritratto interiore dello scrittore e del narratore. Scuola Tecnica Turismo
Non c’è narrativa senza metafora, perché scrivere narrativa significa prima di tutto tradurre la storia che nasce in noi e rappresentarla al lettore a modo nostro, secondo ciò che siamo. Usando una metafora stiamo regalando al lettore parte di noi, esposti e interiormente svestiti affinché il lettore possa cogliere appieno ciò che vogliamo raccontare.