23 novembre 2017
Come usare il sonno per attenuare i ricordi paurosi liceo economico sociale
A cura dello studente Modesti F. di classe 3^ Turismo. - Impresa Formativa Simulata "Le Ultime di Sigmund"
Scoperta di un esperimento di condizionamento su volontari
Milano 22/11/2017 scuola privata paritaria
Le reazioni di paura possono essere influenzate e attenuate in modo significativo durante il sonno, in una fase in cui avviene il consolidamento dei ricordi. Lo ha dimostrato un nuovo studio in cui alcuni volontari sono stati sottoposti a un esperimento di condizionamento. Il risultato offre nuove informazioni sui processi di apprendimento che avvengono durante il sonno e apre interessanti prospettive di intervento terapeutico per esempio nel caso dei disturbi post-traumatici. Nell'essere umano, il sonno è un periodo critico per il consolidamento della memoria, in cui nuovi ricordi sono ancora labili e possono essere influenzati da nuovi input che provengono dall'ambiente.
Ma il sonno è importante anche per il consolidamento della memoria di tipo emozionale, che riguarda cioè gli aspetti più specificatamente emotivi dell'esperienza personale, sebbene i meccanismi neurali alla base di questo consolidamento siano ancora poco compresi. Al risveglio, i soggetti erano esposti, in momenti diversi, ai visi osservati nella fase di condizionamento. Le scansioni con risonanza magnetica funzionale hanno poi confermato che l'esposizione all'odore durante il sonno aveva l'effetto di alterare gli schemi di attivazione dei neuroni dell'amigdala, regione cerebrale coinvolta nella percezione della paura. Per la prima volta dunque questo studio dimostra che le memorie preesistenti possono essere alterate durante il sonno interferendo con il loro consolidamento. Questa conclusione potrebbe essere fornire un'interessante linea di ricerca per la terapia dei disturbi post traumatici o i disturbi d'ansia, alla cui base c'è un meccanismo di risposta di paura. scuola superiore indirizzo turismo