20 maggio 2016
Pochi giorni fa il Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca, Stefania Giannini, ha dichiarato: “Occorre che le scuole restino aperte anche d’estate, anche nei giorni festivi, la relazione fra insegnanti e ragazzi non può conoscere sospensione”. Potrebbe sembrare il peggior incubo di ogni studente, ma in realtà non è proprio così. Le parole del Ministro Stefania Giannini è stata raccolta da “Il Mattino di Napoli” in occasione di una visita del Ministro alle scuole del territorio.
Una decisione maturata a seguito delle difficili condizioni in cui versano numerose scuole di Napoli e hinterland. I ragazzi, costretti a studiare in condizioni di assoluto degrado, sono spesso demotivati e ciò è causa di un crescente allontanamento scolastico. In questi ambienti il ruolo della scuola diventa importantissimo, e un’arma per combattere la criminalità organizzata.
Proprio per questo, il Ministro ha proposto che, soprattutto nelle zone più difficili e a rischio, le scuole restino aperte in estate e nei giorni festivi proponendo ai ragazzi un punto di riferimento sicuro e alternativo alla strada. “Qui non si tratta di prolungare nella giornata l’apprendimento delle materie abituali. Si deve puntare sullo sport, sulla musica, che è l’altra grande passione dei giovani, sulle attività di laboratorio per accostarli a un mestiere”, ha dichiarato il Ministro, riferendosi alle attività che saranno proposte nelle scuole. Niente compiti, interrogazioni o noiose lezioni, bensì laboratori e attività sportive volte a appassionare gli adolescenti il più possibile.
Per permettere l’apertura prolungata delle scuole saranno stanziati circa 10 milioni di Euro destinati in particolar modo alle periferie delle grandi città, non solo del meridione ma anche del nord dell’Italia, come per esempio: Milano, Torino, Palermo, Bari, Napoli. Naturalmente saranno coinvolti anche educatori e professionisti esterni alla scuola, come nel caso delle attività sportive che, grazie al precedente accordo con il Coni, saranno organizzate da personale esperto e competente. “Dobbiamo dare panorama ai ragazzi, far capire loro che nella vita di ciascun può accadere qualcosa di straordinario a prescindere dalle condizioni di partenza”.