14 febbraio 2023
UNA MOSTRA CHE CHIEDE PIETA’…
Articolo della 4^B TURISMO
La mostra, Le Pietà di Michelangelo, a cura di Giovanna Mori, Domenico Piraina e Claudio Salsi, è stata allestita al Palazzo Reale di Milano, dal 22 ottobre all’8 gennaio 2023 ed è stata rivolta al pubblico dal martedì alla domenica.
Nasce dalla collaborazione tra il Comune di Milano, il Comune di Firenze e i Musei Vaticani, consentendo ai visitatori di apprezzare l’evoluzione dell’arte michelangiolesca attraverso un tema a lui caro, quello della Pietà.
Siamo stati alla mostra nel periodo natalizio e teniamo a specificare le sue modalità organizzative: all’interno del Palazzo Reale è stata allestita nella Sala delle Cariatidi con i tre calchi de La Pietà messe in risalto con un gioco di luci e musica. Spostandosi in un’altra sala adiacente, invece, è stata mostrata e spiegata la storia delle tre sculture.
I TRE CALCHI
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il Calco della Pietà Vaticana o Pietà di San Pietro è stato realizzato dopo l’atto vandalico del 1972 ai danni dell’originale, nel 1975.
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Il Calco della Pietà Bandini è stato realizzato nel 1882.
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Il Calco della Pietà Rondanini risale al 1953, per le prove di allestimento nel Castello Sforzesco dell’originale in marmo.
Senza ombra di dubbio, le tre sculture raccontano le fasi differenti della vita lunga dell’artista.
La Pietà di San Pietro, del suo periodo giovanile, raffigura la perfezione e una Madonna tanto pura da essere rappresentata con un volto giovane e bello.
La Pietà di Santa Maria del Fiore di Firenze, conosciuta come Pietà Bandini, dal nome del suo acquirente, è stata iniziata nel periodo maturo dell’artista, destinata alla sua tomba, non è stata mai completata perché il marmo presentava troppe impurità per essere lavorato. È l’unica delle tre a presentare altre due figure compresa quella di Nicodemo in cui si riconosce un autoritratto dell’artista.
La Pietà Rondanini è stata scolpita quando ormai Michelangelo era già anziano. L’artista vi lavorò fino a poco tempo prima della sua morte. Non è stata mai terminata e adesso è conservata all’interno di una sala del Castello Sforzesco di Milano.
Lo scopo della mostra è stato quello di far ammirare il genio poliedrico e versatile di Michelangelo attraverso tre riproduzioni di una stessa scultura.