14 marzo 2023
Ancora oggi, si sente la necessità di ricordare che quella che noi chiamiamo “festa” è in realtà una ricorrenza a memoria di un tragico evento. La ricorrenza nasce nel 1917 nel corso della I guerra mondiale, quando nella città di San Pietroburgo le donne marciano in segno di protesta contro il conflitto. Successivamente, in tale data, si sono riversate tutte le manifestazioni e scioperi femminili per i pari diritti. Infatti, celebriamo oggi una giornata per la lotta per l’uguaglianza di genere. Purtroppo, anche nell’età contemporanea assistiamo a numerosi esempi di non rispetto della donna e di violenza, sia fisica sia psicologica, nei confronti delle donne: il problema è ben lontano dall’essere pienamente risolto. A nostro parere, per sensibilizzare la popolazione bisognerebbe lavorare soprattutto sugli uomini, in particolare sulla fascia d’età dell’adolescenza. Bisogna insegnare a dare e pretendere quella che è l’uguaglianza, che non vuol dire supremazia, bensì avere pari diritti e pari opportunità sia per il sesso femminile che maschile (ex: uguale retribuzione, possibilità di candidarsi per un lavoro etc…). Aiutando i ragazzi a comprendere questi concetti, inevitabilmente andremo a creare una società che sia più attenta alle presenti tematiche trattate. Se da una parte, bisogna ammetterlo, ci sono stati degli effettivi progressi anche a livello burocratico-legislativo, siamo arrivati al momento di applicare nella realtà concreta di tutti i giorni quelle che, al momento, rimangono solo delle bellissime norme all’interno del nostro codice civile e della nostra costituzione.
Le donne inoltre dovrebbero essere tutelate anche dalle potenziali situazioni di pericolo e, in questo senso, la società sicuramente può fare qualcosa sia a livello legislativo sia a livello umano. Tante purtroppo possono essere le giustificazioni, seppur assolutamente inaccettabili, che spingono un uomo a recare violenza a una donna, per esempio il fatto che culturalmente si sentano più forti del sesso femminile, e spesso lo siano anche fisicamente. Tristemente, è in crescita il dato concernente femminicidi e uxoricidi cui vengono date le giustificazioni più assurde, tra le quali la volontà di lasciare il partner fuggendo da una situazione di violenza e pericolo. Ancora oggi, quando viene presentata la denuncia passa molto tempo prima che questa sia evasa. Sicuramente è una dinamica più ampia, ma varrebbe la pena riflettere su come si possa accelerare il tutto affinchè le donne si sentano tutelate e invogliate a denunciare chi ingiustamente le opprime, fisicamente e psichicamente e anche lavorativamente.
CLASSE IV B INFORMATICA