27 febbraio 2023
Il rimedio di Bauman alla liquidità relazionale nella società digitale odierna...
I social network navigano in lungo e in largo donando nuove possibilità di conoscenza e approccio e sollevandoci da ogni impegno che la vita ci porta. Le relazioni vengono in qualche modo agevolate, senza la paura o la vergogna di un confronto vis-à-vis.
Allora dov’è lo sforzo? Dov’è la bellezza dell’autenticità, della trasparenza, dei sentimenti?
Se l’amore richiede fatica, impegno, come un fiore da coltivare giorno dopo giorno, i social sembrano, piuttosto, offrire la facilità dell’immediatezza: è diventato incredibilmente semplice dare inizio e dare fine alle relazioni.
Il contatto visivo è sempre stato un ostacolo difficile da superare e i nuovi mezzi danno la possibilità di abbattere muri, nascondendo gli sguardi dietro la piattezza degli schemi luminosi. L’amore, al giorno d’oggi, non si concretizza soltanto grazie al superamento dell’impaccio emotivo, ma si riflette nel desiderio, sempre più forte, di volere un rapporto senza restrizioni e libero da un impegno costante, semplice, immediato e perfettamente rispondente alle dinamiche social.
La fatica dell’amore è spiegata in un’intervista dal sociologo Zygmunt Bauman, venuto a mancare nel 2017. Bauman afferma, infatti, che l’amore è faticoso e non tutti sono in grado di raggiungere e accettare le condizioni che ci impone, lo sforzo che quotidianamente richiede. La nascita di Facebook, Instagram e dei più comuni portali non richiede affatto impegno: basta un tasto per avere tutto etutti a portata di mano, a portata di click. Non solo è infantilmente facile trovare un partner, ma è altrettanto semplice porre fine a tutto, mettere un punto fermo ad una storia senza aver bisogno di un reale confronto, di uno sforzo emotivo. Questa tipologia relazione ci assicura moltissima libertà personale: si può liquidamente passare da una relazione all’altra senza un particolare turbamento. Bauman però fa leva sulla perdita della parte più profonda del rapporto: la sicurezza.
Badate bene: l’amore è una scelta, implica la volontà di crescere accanto ad una persona, di supporto reciproco, di sforzo quotidiano in vista di un obiettivo comune. Non accontentatevi di un amore consumistico che velocemente si consuma: sia il vostro amore un prodotto del vostro lavoro, di un incessante e instancabile lavoro che, sublimandovi, vi renda liberi.
La strada dell’amore non è figlia del destino, non è spasmodica ricerca da saziare accontentandosi della casualità, ma il frutto di una scelta, una scelta che segna la vita: la decisione di non essere soli, la decisione di essere felici.
Di E. Zaneboni – 4C Les