14 marzo 2023
Sin dal passato la Donna viene considerata inferiore, definita così da uomini potenti posti al vertice politico.
Il cammino della Donna nella storia è pieno di ostacoli e per questo la sua lotta ai diritti è piena di traguardi inimmaginabili. Facendo un passo indietro alla storia, la donna non era considerata nè dal punto di vista sociale nè politico. Era vista come una peccatrice, ovvero come colei che persuadeva l’uomo per ottenere ciò che voleva.
Nel Seicento alcune donne vennero perfino perseguitate e accusate di stregoneria per via della loro caratteristiche diverse dall’uomo. Nelle classi privilegiate dell’antichità la donna veniva segregata nelle mura domestiche con il compito di provvedere alla casa e ai figli senza alcun diritto di parola piegata al potere dell’uomo.
La Donna era considerata la cosiddetta “macchina generatrice di vita” con il compito di obbedire al volere del uomo. Questa situazione andò avanti fino agli inizi dell’Ottocento quando in Inghilterra un gruppo di donne denominate “Le Suffragette” iniziarono a ribellarsi per la loro emancipazione e per il raggiungimento di diritti pari agli uomini.
Alle Suffragette dobbiamo i diritti che le donne hanno oggi. La forza lavoro femminile inizia ad essere riconosciuta e incomincia ad avere un peso nella società.
Oggi la Donna è una lavoratrice a tutti gli effetti, non deve sottostare al potere di un uomo e ha i propri diritti, anche se non sempre vengono le vengono attribuiti.
Nonostante i notevoli progressi compiuti, c’è ancora molta strada da percorrere prima di giungere all’effettiva parità tra uomo e donna. Consideriamo ad esempio che dal punto di vista lavorativo un uomo percepisce più di una donna… nonostante questa parità sia sancita dalla Costituzione.
E' dunque necessario un intervento decisivo politico: servono leggi mirate per garantire parità di trattamento e pieno rispetto delle regole sui luoghi di lavoro e nei pubblici uffici. Solo con uno sforzo congiunto l'uguaglianza non sarà più soltanto un miraggio.
Bisogna partire dall'educazione, formando non solo giovani donne, ma anche giovani uomini che abbiano una maggiore apertura mentale e siano disposti ad accettare i cambiamenti, e a non ostacolarli.
L’8 Marzo viene celebrata la Giornata internazionale dedicata alla Donna, per ricordare al mondo le atrocità che le donne hanno subito nel corso degli anni e per ricordare i traguardi raggiunti nonostante un regime maschile.
A cura di Jessica Singh, Sara Niculae e Giorgia Abeni della 5^B TURISMO