14 febbraio 2023
“”L’importanza della cooperazione
Gli antichi, che hanno sempre molto da insegnarci, pronunciavano la proverbiale frase “Mens”. Tuttavia, oggi, sempre meno adolescenti si interessano alle discipline sportive, complici anche i programmi ministeriali che portano la disciplina di educazione fisica ad avere una sola ora settimanale della programmazione didattica. Inoltre, sono diminuiti gli sport di gruppo praticati nell’adolescenza per arrivare ad un’attività basata sempre più sull’individualità, come per esempio esercitarsi da soli in palestra. Che cosa ci fa comprendere questo sulla società di oggi? Non è un mistero che stiamo andando verso un mondo in cui la singolarità prevale sulla cooperazione. Tuttavia, la scuola può essere un’importante risorsa in questo percorso. La stessa parola “” nell’antichità indicava un luogo in cui esercitarsi anche a livello fisico, non a caso il "Gymnasyum"” indica una flotta navale, dando così la peculiare immagine di una serie di individui che, cooperando tra loro appianando i propri conflitti, possono raggiungere una meta insieme, per noi studenti quest’allegoria è relativa al cammino che si compie, sia dal punto di vista degli studenti sia dal punto di vista dei docenti, partendo dal primo anno sino ad arrivare all’ultimo della scuola superiore. Come in ogni flotta che si rispetti, c’è bisogno di un timoniere, che abbia una guida salda e che ci aiuti a passare verso quelle che sono le tappe più importanti della nostra vita. Il docente si configura non solo come insegnante, ma come esempio, educatore, le cui risorse palesi e nascoste possono aiutare gli adolescenti all’interno della propria vita. Incitandoci a collaborare, sia in classe sia in palestra tramite sport di squadra, aiutano appunto a formare la nostra “classe” insegnandoci quanto “l’altro, il diverso da me” possa essere una risorsa preziosa con cui collaborare, da cui imparare. Se sono gli insegnanti i primi a fare “gioco di squadra”, sarà più facile imparare per imitazione e replicare lo stesso modello nei vari della vita. Pertanto, vediamo come tutte le ore, ma in particolare quella di Scienze Motorie, possano essere un’importante occasione di aggregazione e confronto, proprio perché lo sport ci insegna a ragionare come se fossimo una mente sola, come se ogni membro della squadra fosse come l’arto di un corpo, ognuno col suo compito, ma collaborativi verso il fine del benessere. In questo senso, noi studenti della IV C ci sentiamo di ringraziare la Scuola Freud e i nostri docenti per l’opportunità che ci viene data tutti i giorni per socializzare e uscire al parco. Grazie a questo, condividiamo tutti i giorni dei momenti che non dimenticheremo mai.
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