11 ottobre 2016
In Italia vige il bicameralismo perfetto. Si dice perfetto perché le due Camere hanno gli stessi poteri e svolgono la stessa attività.
Le riforme volute dal Governo Renzi hanno come obiettivo il superamento del bicameralismo perfetto.
La Camera ha funzione legislativa, di indirizzo politico e di controllo sul Governo.
Il Senato sarà composto da 100 membri (74 consiglieri regionali, 21 sindaci, 5 personalità illustri nominate dal Presidente della Repubblica). I consigli regionali sceglieranno i senatori in seno ai propri componenti, con metodo proporzionale. I 21 sindaci saranno scelti da ogni Regione in base al proprio comparto territoriale. Nessuna Regione potrà avere meno di due senatori. I sindaci rimarranno in carica sette anni e non potranno essere rieletti.
I poteri del nuovo Senato saranno ridotti, non dovrà più votare la fiducia al Governo, né approvare leggi (queste rimarranno prerogative solo della Camera), i senatori non riceveranno alcuna indennità, non potranno approvare il bilancio e non saranno eletti direttamente dai cittadini. Istituto Turismo
La funzione principale del Senato sarà quella di raccordo tra lo Stato e gli altri enti. I senatori potranno votare in merito a riforme costituzionali, leggi costituzionali, leggi sui referendum popolari, leggi elettorali degli enti locali, diritto di famiglia, matrimonio, salute e ratifiche dei trattati internazionali.
Avrà un ruolo consultivo sulle proposte di modifica delle leggi che esulano dalle sue competenze, questo a patto che ci sia la richiesta di almeno un terzo dei suoi componenti e dovrà farlo in tempi strettissimi, gli emendamenti dovranno infatti essere consegnati entro 30 giorni; la legge tornerà poi alla Camera che avrà 20 giorni di tempo per decidere se accogliere o meno i suggerimenti. Le leggi che riguardano i poteri delle Regioni e degli enti locali saranno assunte dal Senato e per respingere le proposte legislative relative a questa materia, la Camera dovrà esprimersi a maggioranza assoluta dei suoi componenti. Il Senato voterà la legge di bilancio; eventuali proposte dovranno essere consegnate entro 15 giorni ma sarà la Camera a esprimere il parere finale. Scuola Privata Milano
In merito ai decreti legge che spettano al Governo, dovranno essere votati dalla Camera entro 60 giorni, decorso questo termine non si potrà più effettuare nessuna modifica.
L’iter sarà perciò di competenza di entrambe le Camere per la revisione costituzionale, per l’elezione, il giuramento e la messa in stato d’accusa del Presidente della Repubblica, l’elezione di 1/3 dei componenti il Consiglio Superiore della Magistratura e di 2 dei 5 giudici costituzionali. Istituto Tecnico Informatica
Riguardo l’elezione del Presidente della Repubblica ricordiamo che avverrà a opera di senatori e deputati; per i primi tre scrutini occorreranno i 2/3 dei componenti, dal quarto saranno sufficienti i 3/5, dal settimo i 3/5 dei votanti.
Anche la nomina dei giudici della Corte costituzionale avviene a opera del Parlamento, 5 dei 15 giudici, precisamente 2 dal Senato e 3 dalla Camera dei deputati.