14 marzo 2023
Dopo un illustrazione approfondita di un video pubblicato su You Tube, in occasione del "David di Donatello", Paola Cortellesi recita un monologo molto intenso sulla donna. Essa rappresenta un testo di Stefano Bartezzaghi, che usa termini dispregiativi sul tema femminile, utilizzando spesso la locuzione "Mignotta" correlata alla figura della donna. Inoltre, avvengono numerosi paragoni tra la figura femminile e la figura maschile e ciò dovrebbe portare ad un ragionamento sulla parità dei sessi. Perchè la festa della donna è l'8 Marzo?
Questa data è strettamente correlata a un evento storico risalente al 1917. In quella data, a San Pietroburgo, le donne della città decisero di scendere in piazza per guidare una manifestazione a sostegno della fine della guerra. Le donne, sottovalutate dal Regime, continuarono a manifestare fino a quando si arrivò alla Rivoluzione Russa di febbraio, che scoppiò l'8 marzo 1917 e con la quale si pose fine allo al zarismo. La donna, da sempre, lotta per ottenere una parità sociale che le è sempre stata negata a causa di una presunta supremazia dell'uomo.
Abbiamo visto donne "combattere" per la parità dei sessi, per ottenere il diritto di voto, per un equo salario; tuttavia, fino a poco tempo fa, alla televisione la donna veniva dipinta sempre come la casalinga perfetta o la principessa da salvare perché da sola non ce l'avrebbe mai fatta. Come ha osservato in modo acuto lo scrittore e giornalista Aldo Cazzullo, oggi stiamo fortunatamente vivendo un'era in cui le donne si stanno facendo largo in modo quasi prepotente e stanno guidando una sorta di "Rivoluzione".
La nascita della Mimosa rappresenta la forza e la femminilità. La mimosa rappresenta anche la libertà, la purezza e la sensibilità. Tutte queste caratteristiche si sposano con il genere femminile. La Festa della Donna, che si celebra ogni 8 marzo, dovrebbe quindi portare con sé questo significato: la rivalsa, la rivendicazione, la lotta continua che donne di ogni età, nazione ed epoca, hanno portato avanti per affermare i propri diritti e migliorare la propria condizione nella società. Uno spunto di riflessione poi potrebbe nascere proprio dal fatto che c'è ancora bisogno di avere una Festa della Donna per ricordare a tante persone che uomini e donne sono uguali e che dovrebbero avere pare diritti e pari possibilità.
Oltre alla visione del video in occasione del "David di Donatello" come riportato di sopra, abbiamo effettuato una lettura in classe, di una poesia, che cita spesso la frase: "In piedi, Signori, in piedi davanti a una Donna. E se ancora non vi bastasse, alzatevi in piedi ogni volta che lei vi guarda l’anima perché lei la sa vedere, perché lei sa farla cantare"
Purtroppo sono ancora molte le donne che, in occasione della Festa dell'otto marzo, esigono dai propri fidanzati, amici o colleghi il famigerato rametto di mimosa. In realtà, questa ricorrenza dovrebbe portarci a riflettere e a discutere sulla condizione della donna oggigiorno, chiedendoci in primis: come mai fa ancora notizia una donna a capo di un'azienda o una donna astronauta?
Forse è perché, nella società di oggi, la differenza tra uomo e donna continua a essere fortemente percepita, soprattutto in ambito economico e lavorativo. Meglio quindi lasciare da parte le cene e gli spogliarelli nella serata dell'8 marzo e rivalutare il concetto di uguaglianza che, ogni tanto, viene a mancare. Concludiamo, citando una frase di Malala Yousafzai, attivista femminile. "Nessuna lotta può concludersi vittoriosamente se le donne non vi partecipano affianco a degli uomini. Al mondo ci sono due poteri: quello della spada e quello della penna. Ma in realtà ce n'è un terzo, più forte di entrambi, ed è quello delle donne".
1B Liceo delle Scienze Umane