20 giugno 2016
Nella classifica dei trentaquattro Paesi più industrializzati del mondo, l’Italia è ultima per numero di giovani laureati e quartultima per soldi investiti nell’università in rapporto al Pil - I dettagli sul rendiconto Ocse.
Come riporta il Corriere della Sera, è stato presentato al Miur “Education at a glance”, un rapporto Ocse dai risultati sconfortanti per il nostro Paese e il suo futuro: in sintesi, nella classifica dei 34 Paesi più industrializzati del mondo, l’Italia è ultima per numero di giovani laureati e quartultima per soldi investiti nell’università in rapporto al Pil.
Come rileva il Corriere, “poveri di laureati in genere, siamo ricchi di 25-34enni con un titolo equivalente al master (laurea specialistica). Due dati collegati. Se i laureati sono così, pochi è anche perché da noi l’equivalente del bachelor (la laurea triennale) è considerato di fatto solo come un gradino intermedio in vista della laurea magistrale; mentre i percorsi professionalizzanti come gli Its restano percentualmente marginali”.
Tra gli altri dati non certo positivi, citiamo questo: il tasso di occupazione di chi ha frequentato l’università è di un punto percentuale inferiore a chi ha solo il diploma (62% contro il 63%).
Urge invertire la rotta.