14 ottobre 2024
NEWSLETTER N. 1
INVITO ALLA CULTURA
LE MOSTRE DI PALAZZO REALE - PABLO PICASSO: LO STRANIERO e MUNCH: IL GRIDO INTERIORE
Palazzo Reale – gioiello dell’architettura neoclassica e celebre polo espositivo della città di Milano- apre la stagione autunnale dell’anno 2024 con due mostre dedicate ad artisti di eccezione: Edvard Munch e Pablo Picasso.
MUNCH – IL GRIDO INTERIORE – La retrospettiva monografica dedicata al più famoso pittore norvegese - a ottant’anni dalla sua scomparsa - condurrà i visitatori nel mondo tormentato ma al tempo stesso affascinante dell’artista, le cui opere rappresentano dei veri e propri capisaldi della Storia dell’Arte. Punto di partenza è la sua vena naturalista con tonalità e sfumature chiare che infondono serenità per poi declinare tempestivamente in una dimensione sempre più malinconica ai limiti dell’angoscia esistenziale per via del sopraggiungere di lutti familiari, malattie e crisi nell’intero continente europeo, il cui culmine è rappresentato dal celebre “L’Urlo” di cui viene esibita una litografia nel corso della mostra. Quella di Munch è una pittura immediata e potente il cui significato delle sue opere lascia ampi spazi d’interpretazione in una dimensione simbolica e occulta al contempo.
PICASSO – LO STRANIERO – Le 90 opere esposte in quest’interessante mostra raccontano il famoso pittore andaluso, attraverso un punto di vista inedito, per via della preziosa ricerca negli archivi della polizia francese. Un Picasso insolito, ospite in una città straniera agli esordi della sua carriera artistica, il quale ha dovuto affrontare problemi d’integrazione linguistica, politica e culturale. Dal suo essere schedato come anarchico, al soggiorno in edifici fatiscenti collocabili nelle attuali banlieux parigine, al diniego da parte della Questura della concessione della cittadinanza francese alla vigilia dello scoppio della Seconda Guerra Mondiale. L’esibizione mostra documenti, dipinti e sculture del periodo cubista e filmati che ripercorrono la faticosa odissea del celebre artista alla ricerca dell’integrazione in una Parigi il cui motto ai tempi era “La Francia ai Francesi”.
Per avere maggiori informazioni sulle mostre in corso, si riportano i seguenti link:
