13 novembre 2018
SCUOLA FREUD – ISTITUTO FREUD
Tecnico Tecnologico Informatico – Tecnico Economico – Liceo Economico Sociale
GIOVANI, DONNE E CLASSE MEDIA: UN ALTRO MONDO STA EMERGENDO
Negli Stati Uniti si sono svolte le elezioni Midterm. Di là dalle dispute politiche su chi ha vinto e chi ha perso, è importante cogliere i segnali positivi di una democrazia che si rinnova. In questa tornata elettorale è stato raggiunto il record dei votanti.
Secondo i dati raccolti, per il rinnovo del Congresso si sono recati alle urne 113 milioni di cittadini americani, molti di più che alle ultime elezioni presidenziali. In diversi collegi i democratici hanno presentato giovani candidati con meno di trent’anni. Mai così tante donne tra i candidati e tra i votanti. Donne provenienti, in grande maggioranza, dalla classe media. Alcuni media hanno parlato di una “ondata rosa”.Scuola Privata Paritaria Freud
Erano 273 le donne candidate, quasi un centinaio quelle elette al Congresso. Tra queste, la democratica di origine portoricana Alexandria Ocasio-Cortez, eletta nello Stato di New York, che, con i suoi 29 anni, è diventata la più giovane deputata della storia americana. Occorre anche segnalare che, per la prima volta, sono state elette al Congresso due donne di fede musulmana, Ilhan Omar e Rashida Tlaib: la prima è una rifugiata somala, mentre la seconda è figlia di immigrati dalla Palestina. E ancora: Ayanna Pressley, prima donna di colore eletta in Massachusetts; Sylvia Garcia e Veronica Escobar, le prime due ispaniche a conquistare il seggio in rappresentanza del Texas.
Giovani e donne, appartenenti alla classe media, fanno ben sperare per una politica contraria ai conflitti, più aperta e inclusiva, a favore della pace e dello sviluppo. Uno scenario – quello dei giovani e delle donne che si affacciano come nuova classe dirigente per proporre un mondo più accogliente e solidale, orientato al progresso sociale piuttosto che ai conflitti – che si sta manifestando in più parti del mondo. Al World Youth Forum (WYF), che si è svolto a Sharm el-Sheikh in Egitto, cinquemila giovani hanno discusso dello sviluppo dell’Africa: un continente tra i più ricchi di materie prime e con il 68% della popolazione composta da giovani.Istituto Tecnico Tecnologico Freud
Il presidente egiziano Abdel Fattah el-Sisi è intervenuto al World Youth Forum sostenendo che “sicurezza e stabilità” sono la chiave di sviluppo del continente africano. Ed ha posto l’accento sull’importanza delle donne, della lotta alla povertà e dei progetti infrastrutturali che, in Egitto, hanno dato lavoro a cinque milioni di persone. Il ministro degli esteri egiziano Sameh Shoukry ha affermato che i progetti discussi al World Youth Forum puntano ad eliminare la povertà e a conseguire lo sviluppo, la sicurezza e la prosperità del continente africano.
Nella stessa direzione anche il Parlamento delle Religioni nel mondo, il più grande raduno interreligioso del pianeta, che si è tenuto in Canada, a Toronto, nella prima settimana di novembre. La missione del Parlamento delle Religioni è di “coltivare l’armonia tra le varie religioni e comunità spirituali e favorirne l’interazione con il mondo e le sue principali istituzioni, per creare una società più giusta, sostenibile e basata sulla pace”.
Oltre diecimila delegati, provenienti da ottanta Paesi in rappresentanza di circa duecento tradizioni religiose, hanno discusso di pace, giustizia, sostenibilità, uguaglianza delle donne, diritti e tutela dell’ambiente. Insomma, è vero che sono tanti i problemi che affliggono il nostro pianeta, ma sono vasti e diffusi anche i segnali di un altro mondo che sta emergendo.scienze umane opzione economico sociale