13 aprile 2018
SCUOLA FREUD – ISTITUTO FREUD
Tecnico Tecnologico Informatico – Tecnico Economico – Liceo Economico Sociale
“LA FORMA DELL’ACQUA”, AI CONFINI TRA REALTA’ E FIABA
A cura delle studentesse di classe 4^A Turismo Basilico V., Graziano M., Pion A. - Impresa Formativa Simulata "Le Ultime di Sigmund"
Vincitore all'ultimo Festival del Cinema a Venezia lo scorso anno, "La Forma dell'Acqua" del regista Guillermo del Torio è una bellissima e delicata favola sull'amore sbocciato tra due esseri che vivono come emarginati dal resto del mondo. Istituto Tecnico Tecnologico Informatica
La protagonista, una giovane donna che lavora come addetta alle pulizie in un Centro di Ricerca Sperimentale negli Stati Uniti, è muta e per nulla attraente fisicamente; il personaggio maschile, di cui la donna si innamora, è una creatura mostruosa, metà uomo e metà pesce, che deve vivere sempre dentro l'acqua e che al tempo della storia si trova nel Centro di Ricerca come cavia. Il fine della sperimentazione sarà di inviarlo, in un prossimo futuro, in Russia e in seguito, nello spazio. Le prime sequenze del film danno subito un senso di straniamento, una visione onirica che si sovrappone alla monotonia dell'esistenza di Elisa. L'ambientazione è quella degli anni '60 e contribuisce a trasportare lo spettatore in un mondo lontano, ma al contempo straordinariamente vicino al nostro: i giochi di potere, le persone diverse che vivono ai margini della società.
Nello scenario proposto, che è quello della Guerra Fredda, la logica del potere cui la scienza suo malgrado si asservisce fa sì che la misteriosa creatura anfibia, catturata e studiata dagli americani, desti anche l'attenzione dei russi. Qui entra in gioco l'elemento fiabesco, il legame che Elisa instaura con la creatura e che pian piano si trasforma in un amore capace di superare qualsiasi ostacolo.tecnico per il turismo a Milano