21 novembre 2016
Vi osservate ritardatari incurabili? Tre possibili commenti al "buco nero" che sembra ingerire il vostro tempo. Una scena che si ripetono tutte le mattine o quasi. A tutti può incappare di arrivare in ritardo di qualche minuto, ma alcune persone appaiono vivere in una condizione di ritardo cronico. Siete tra quelli del "quarto d'ora accademico" agli appuntamenti? Arrancate su ogni scadenza e siete tempestati dalle proteste di amici e colleghi? Alla base del vostro problema potrebbero esserci precise ragioni scientifiche, come riportato in un articolo del Wall Street Journal. Istituto Tecnico Milano
CONSIDERAZIONI PER DIFETTO. Una delle interpretazioni più ovvie e comuni è l'errore di pianificazione. Gran parte dei ritardatari ha una forte e consolidata tendenza a sottostimare il tempo necessario a portare a termine un compito. Secondo Roger Buehler, psicologo dellaWilfrid Laurier University di Waterloo, Ontario (Canada), in media sottostimiamo il tempo necessario per completare un'azione (a prescindere dalla sua complessità) del 40%.
FRAZIONARE IN PIÙ PARTI. Per ovviare a questo primo ostacolo si possono utilizzare diverse strategie, come basarsi sul tempo adoperato in sperimentazioni passate, o suddividere il compito in tanti passaggi più piccoli, un procedimento che rende le stime più precise. Anche raffigurarsi mentalmente il compito dalla prospettiva di un osservatore esterno, migliora la capacità predittiva sui tempi. Scuola Tecnica Informatica
NO AL MULTITASKING. Un'altra possibile causa è da ricercare nei tratti di personalità dei ritardatari cronici. Siete degli irriducibili multitasche? In base a uno studio del 2003 condotto da Jeff Conte dell'Università di San Diego, chi tende a distribuire l'attenzione su più compiti contemporaneamente anziché concentrarle su uno per volta (un atteggiamento che gli psicologi definiscono policronico) è più spesso in ritardo sul lavoro.
L'ILLUSIONE DI FARCELA. Questo accade perché i sostenitori del multitasking hanno in genere una più debole consapevolezza dei vari compiti che cercano di completare simultaneamente (anche la sensazione di essere super efficienti perché si stanno facendo molte cose sarebbero un puro inganno). Istituto Turismo Milano
RITARDATARI SI NASCE. L'arte del ritardo potrebbe dipendere anche da una diversità nel modo di percepire il tempo. Un altro studio di Conte pubblicato nel 2001 identifica due tratti ricorrenti di personalità, quella di tipo A, più frenetica e concentrata sul raggiungimento dell'obiettivo, e quella di tipo B, più rilassata e più... ritardataria.
UN MINUTO INFINITO. In un esperimento in cui si chiedeva di dire quando scoccava il minuto di tempo, gli individui di tipo A hanno dato lo stop dopo 58 secondi (puntuali, anzi, in anticipo); quelli di tipo B, dopo 77 secondi. Un gap che, di minuto in minuto, si accumula trasformandosi in un ritardo considerevole.