2 gennaio 2017
Pillole di Diritto
E’ possibile tenere un animale domestico nei condomini grazie alla legge 220 del 2012, applicabile solo ai proprietari di appartamento perché se non si è titolari il padrone di casa può inserire nel contratto il divieto di possedere animali.
I condomini possono domandare all’amministratore di far rispettare il regolamento condominiale da parte dei proprietari di animali attraverso una richiesta scritta, se ciò non dovesse avvenire è prevista la sanzione pecuniaria che va dai 200 fino a 800 euro, inflitta dalla maggioranza degli intervenuti all’assemblea condominiale. Il ricavato della sanzione servirà per sostenere le spese ordinarie condominiali. Se ciò non bastasse bisognerà adire legalmente. Istituto Tecnico Informatica
Il proprietario risponde sia civilmente che penalmente, se l’animale dovesse causare danni a persone, ad altri animali o cose. In caso l’animale fosse, per esempio a passeggio con il dogsitter provochi dei danni, colui che lo porta a passeggio se ne assume la responsabilità. Scuola Turismo
In una sentenza del 2015 la Cassazione ha stilato un regolamento di buon senso per il padrone: tenere il proprio animale al guinzaglio, munirsi di paletta per le feci e bottigliette d’acqua per ripulire dove l’animale ha urinato. Ogni Comune decide come punire la mancata raccolta delle deiezioni, la sanzione pecuniaria varia dai 25 ai 500 euro.
Se per caso, ci vendessero un cucciolo ammalato due sono le possibili strade da percorrere: restituirlo all’allevatore e pretendere la restituzione della somma o tenerlo, farlo curare e chiedere al venditore di sostenere le spese mediche. Scuola Paritaria Milano