13 gennaio 2018
Nelle date giovedì 11 gennaio 2018 e venerdì 12 gennaio 2018 tutte le classi prime dell'indirizzo Tecnico Tecnologico Informatica e Tecnico Economico Turismo hanno preso parte alla visione della rappresentazione teatrale “ILIADE” a cura della compagnia di Corrado d’Elia, presso il Teatro Litta, sito a Milano in Corso Magenta, 24.
CONTENUTI
"L’Iliade è uno dei pilastri della letteratura occidentale. Nei suoi versi sono racchiusi insieme l’archetipo e il paradigma del nostro sentire, i fondamenti della nostra cultura. È l’origine, il modello, il conio da cui ancora oggi muoviamo per raccontare e immaginare le nostre passioni e la nostra storia.
È il coraggio delle parole, il loro senso più vero, più puro, il peso del logos di fronte alla perdita di significato che ogni giorno racconta il nostro tempo. È il luogo dell’anima dove ogni parola diventa argomento e ogni verso una storia, l’antico che si fa contemporaneo, l’ancestrale che si incarna nel tempo nuovo.
È la coscienza rivelata del silenzio. Non solo quindi la cronaca della prima grande guerra di cui abbiamo notizia, ma il suo straordinario percorso di umanità e di contemporaneità. Ascoltare Iliade davanti ad un moderno cantore, ad un nuovo aedo, vuol dire ripercorrere quel filo che collega mito, epica, narrazione e presente. I sentimenti degli esseri umani non hanno tempo. E l’amore e l’odio che Omero cantava, le gesta dei grandi uomini, le loro passioni, sono i medesimi di oggi con la stessa potenza dirompente e il loro essere sentimenti assoluti. L’umanità del mito dunque, di cui ancora oggi ognuno di noi è intriso fino al midollo.
Da li infatti veniamo tutti.
Per questo sentiamo l’urgenza di raccontare questa storia straordinaria.
Per unirci in un rito antico come il tempo e rispondere alla domanda che da sempre ci muove: che cos’è alla fine Troia per noi?"
FINALITÁ
Lo studente è stato guidato in un approccio al testo omerico volto a esaltarne l’attualità – un’attualità che non viene mai meno –, a dispetto della distanza temporale. Quello che per le nuove generazioni è un mondo ormai perduto, apparentemente insensato e privo di collegamenti con la realtà, è stato rivelato per ciò che invece è, sin dai tempi di Omero: l’alfa di un modo di vedere la vita che ha poi improntato di sé i secoli e le culture a venire, seppure con modulazioni diverse.
Lo studente, quindi, riavvicinato al mondo ancestrale degli eroi, soprattutto attraverso la mediazione del palcoscenico, è stato portato a coglierne gli aspetti più umani, tanto da riuscire poi a risentirli attraverso una riflessione non più solo critica, bensì empatica col testo letterario proposto in classe.
La visione dello spettacolo ha gettato le basi per una implementazione concettuale di più vasta portata, in sinergia con la storia e con la geografia in particolare, per problematizzare l’aspetto pedagogico assunto dagli eroi omerici e la fondazione di un primo sistema morale nella cultura occidentale.
OBIETTIVI
Gli obiettivi specifici sono individuati in:
- Approccio mediato e facilitato al poema omerico.
- Avvio dell’Area di Progetto (per la classe 1^A turismo).
- Stimolazione dell’empatia attraverso la prossemica teatrale.
- Immedesimazione dello studente con il “tipo umano” dell’epica greca.
- Consapevolizzazione sull’attualità e la modernità dell’opera letteraria.
- Consapevolizzazione sull’attualità e la modernità del “sentire” proprio dell’eroe omerico.
- Confronto tra i valori propri di diverse epoche e civiltà
- Riflessione guidata sul dramma della guerra