12 settembre 2017
MESSAGGIO DEL DIRIGENTE DELL’UFFICIO SCOLASTICO TERRITORIALE DI MILANO E CITTÀ METROPOLITANA, DOTT. MARCO BUSSETTI IN OCCASIONE DELL’AVVIO DELL’ ANNO SCOLASTICO 2017/2018
Come ha detto la giovane studentessa Malala, premio Nobel per la pace, nel discorso alle Nazioni Unite: “Un bambino, un insegnante, una penna, un quaderno e un libro possono cambiare il mondo”. Il primo giorno di scuola ha ogni volta un significato simbolico. Inizia un’avventura sempre nuova e ricca per ogni studente e per tutti coloro che ruotano intorno al mondo della scuola, nel nostro caso per il territorio di Milano e Città Metropolitana. Vorrei che ciascuno potesse vedere l’anno scolastico proprio come un’opportunità: di studio, di scoperte, di conoscenze, di relazioni umane. Negli ultimi anni l’istituzione scolastica è stata travolta da innumerevoli sfide, e anche da mille problematiche, vecchie e nuove. La nostra scuola ha una tradizione di eccellenza e sta affrontando queste sfide con grande responsabilità, competenza e professionalità. Sin da quando sono arrivato a dirigere l’Ufficio Scolastico di Milano per me il messaggio principale da trasmettere è stato questo: noi siamo un ufficio al servizio e in ascolto della scuola. Ci vuole ascolto per arrivare ad ottenere una partecipazione attiva di tutte le componenti, sia all’interno che afferenti alla scuola, dai dirigenti scolastici ai docenti al personale ATA fino alle famiglie, e ricordare che noi dobbiamo mettere sempre al centro lo studente come persona.
Ad ogni studente dico questo: la parola “studio”, dal latino, ha diverse sfaccettature di significato. Significa innanzitutto “applicazione”, “impegno”, ma poi significa anche “passione”, e addirittura “amore” per quello che scopre nelle giornate a scuola. Questo auguro a ciascuno, dalla primaria alla maturità: di impegnarsi con costanza ogni giorno per arrivare ad amare le singole materie e a sentire “il sapore del sapere”. Auguro buon anno scolastico anche ai docenti, a voi che svolgete un lavoro determinante: vivete la relazione umana con i più giovani e li aiutate ad affrontare il futuro, mettendo quotidianamente nella vostra attività una grande attenzione per ogni studente. Tutto il lavoro della scuola è finalizzato all’attenzione per la persona. La scuola rimane il luogo in cui, ai miraggi della società contemporanea, è possibile contrapporre esempi autorevoli e valori guida: trasparenza, lealtà, impegno, anche e soprattutto a partire dagli adulti. Occorre consolidare sempre di più il patto educativo tra famiglia e scuola: che i genitori ascoltino gli insegnanti, gli insegnanti dialoghino con i genitori, genitori e insegnanti dialoghino con i ragazzi: così si può svolgere un’azione preventiva rispetto ai disagi eventuali (il dialogo è anche prevenzione al bullismo). Scuola Freud Milano Tecnico Informatica e Turismo
La fase scolare resta un’avventura educativa molto ricca per l’età evolutiva, e il confronto tra le diverse componenti della scuola va vissuto come una risorsa. Il lavoro educativo consiste principalmente in un sistema di fiducia reciproca, unico terreno fertile per la crescita integrale del ragazzo, in tutte le sue dimensioni. In occasione dell’avvio del nuovo anno scolastico 2017/2018, volgo un invito ad ogni docente a “rilanciare” le motivazioni forti che lo hanno spinto in cattedra, a realizzare le potenzialità che possiede, per aprire ai giovani le prospettive della contemporaneità. Li aiuterete così a sviluppare un sano spirito critico nel contesto spesso aggressivo della società mediatica. Ai dirigenti chiedo la pazienza, perché le novità e le sfide sono infinite e li vedono in prima linea. Da parte del nostro Ufficio Scolastico Territoriale di Milano garantiamo quotidiano sostegno. Noi lavoriamo al vostro fianco, lo sapete, perché la vostra delicata azione si svolga con il minor numero di intoppi possibile, spinti sempre dal desiderio che la scuola trasmetta passione per la cultura, così come dice l’etimologia della parola, ovvero contribuisca a “coltivare ciascuno dei nostri ragazzi”, faccia amare lo studio e i progetti – dall’alternanza scuola-lavoro ai premi alle diversificate opportunità dell’offerta formativa – . I problemi non mancheranno, li affronteremo insieme. Ancora una volta sottolineo che “il lavoro pedagogico è un’impresa corale”. Nessuno può illudersi di fronteggiare da solo i problemi dell’oggi. Tutte le componenti – dirigenti, docenti, personale ATA, famiglie, amministrazioni comunali e istituzioni tutte, organizzazioni sindacali - hanno qualcosa da dare alle nuove generazioni, ognuna con le sue competenze. Scuola Secondaria Secondo Grado Milano
Buon anno scolastico! Marco Bussetti