24 novembre 2020
PROGETTO “COMUNITÀ AFFETTIVA” CONTRO IL COVID
Siamo orgogliosi di condividere l’intervista fatta dall’ANSA (Agenzia Nazionale di Stampa Associata) al Rappresentante Legale della Scuola S. Freud, Dott. Daniele Nappo.
Il Dott. Nappo si è fatto portavoce dell’importante progetto avviato nel suo Istituto, in particolare modo a partire dalla ripresa delle lezioni in modalità Didattica a Distanza.
La Scuola S. Freud, in linea con la sua mission di Scuola Inclusiva, si impegna a essere ancora più vicina ai suoi studenti, apportando un modello didattico e relazionale in cui l’alunno si sente parte di una comunità viva, con spiccato senso di appartenenza. Dove il docente non può solo insegnare ad apprendere, ma deve anche insegnare ad essere.
Di seguito l’articolo, pubblicato in data 23 novembre 2020 al link https://www.ansa.it/lombardia/notizie/2020/11/23/scuola-comunita-affettiva-contro-il-covid_b08e16b1-280c-42d9-929b-d83ea9d0c89a.html
Direttore Nappo, è necessario cambiare canoni insegnamento
(ANSA) - MILANO, 23 NOV - A oltre 50 mila morti ormai raggiunti purtroppo oggi per il Covid e con la seconda ondata della pandemia che ha spazzato via anche il mondo degli studenti - dopo che le lezioni erano, con difficoltà, ma più o meno regolarmente - riprese, la scuola superiore Freud di Milano lancia un nuovo programma contro il virus: “Progetto comunità affettiva ed inclusiva”.
L’iniziativa segue il “Progetto resilienza” lanciato a settembre alla ripresa dell'attività ed “è stato necessario - spiega il direttore Daniele Nappo - perché purtroppo di nuovo i ragazzi sono a casa e la didattica a distanza non basta. E’ necessario cambiare i canoni dell'insegnamento”. L'istituto è frequentato da circa 700 giovani.
L'obiettivo è salvaguardare la comunità educante - allievi e insegnanti - come luogo intimo e incoraggiante di crescita e affrontare le tempeste emotive e cognitive inattese e coinvolgenti caratteristica della drammatica situazione generata dal Coronavirus.
La tecnica usata è semplice e complessa al tempo stesso: ampia convivialità relazionale, intessuta di linguaggi affettivi ed emotivi, promozione della condivisione di quei valori che fanno sentire i membri della società come parte di una comunità vera e viva, una scuola che affianchi al compito dell’insegnare ad apprendere quello dell’insegnare a essere. In due parole una comunità inclusiva.
“Oggi il problema non è solo l’adolescenza - spiega Nappo - in questo periodo a causa del Covid si vivono paure, incertezze, errori e fallimenti in misura enorme. Il nostro progetto prevede che con una forza nuova gli studenti vengano spronati a non sostare nello stagno rassicurante, ma fermo, del conosciuto.
Bisogna tenere accesa la luce dei valori. Quindi il corpo docente sta ascoltando uno per uno i ragazzi per capire le loro difficoltà non solo perché sono in Dad. E affrontiamo insieme tutti i problemi per arrivare un percorso condiviso e appunto inclusivo”. (ANSA).
L’articolo è stato poi velocemente ripreso su numerose testate giornalistiche, con un vero tam tam mediatico:
https://www.larena.it/oltre-verona/italia/scuola-comunità-affettiva-contro-il-covid-1.8353972
https://www.giornaledirimini.com/scuola-comunita-affettiva-contro-il-covid/
https://notizie.tiscali.it/cronaca/articoli/scuola-comunita-affettiva-contro-covid-00001/
https://notizieh24.eu/scuola-comunita-affettiva-contro-il-covid/amp/
http://a.msn.com/01/it-it/BB1bhHdd?ocid=sw
https://www.mitomorrow.it/in-cattedra/inclusivita-progetto-liceo-freud-milano/
https://voce.com.ve/2020/11/23/540416/scuola-comunita-affettiva-contro-il-covid-al-freud-milano/
https://m.soundcloud.com/user-289289537/positivo-quotidiano-del-24-novembremp3
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