3 maggio 2022
Siamo lieti di comunicare che in data Martedì 3 Maggio 2022 dalle ore 9.00 tutte le classi prime e seconde dell’indirizzo Tecnico Tecnologico Informatico, Tecnico Economico Turistico e del Liceo delle Scienze Umane parteciperanno alla conferenza “Nascondersi sotto terra per guardare il cielo: caccia alla massa mancante nell’universo, facente parte del ciclo “La Settimana dell’Astronomia”.
IL RELATORE
Paolo Gorla è primo ricercatore dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare presso i Laboratori Nazionali del Gran Sasso. Ha conseguito il dottorato di ricerca presso l’Università di Milano-Bicocca, lavorando sulla ricerca di Doppio Decadimento Beta senza emissione di neutrini (DDB-0ν) con rivelatori criogenici. I suoi interessi principali, entrambi nel campo della Fisica degli Eventi Rari, sono lo studio del neutrino di Majorana, per mezzo del DDB-0ν, e la ricerca della Materia Oscura. Ha partecipato dal 2002 alla progettazione e costruzione dell’esperimento CUORE, che si prefigge di misurare il DDB-0ν nel 130Te ed inizierà la presa dati a fine 2015. [Come responsabile del Commissioning dell’apparato criogenico di CUORE ha raggiunto nel 2014 l’obiettivo di raffreddare un volume sperimentale di circa 1 metro cubo, che dovrà ospitare il rivelatore di CUORE, alla temperatura di 5,9 mK (il metro cubo più freddo dell’universo).] Dal 2013 si occupa anche di ricerca di materia oscura nell’esperimento CRESST, di cui è responsabile italiano, che è il più sensibile rivelatore al mondo per la misura di Materia Oscura “leggera”.
CONTENUTI
Una delle sfide più affascinanti della fisica moderna è cercare di rivelare qualche segnale della Materia Oscura. Questa elusiva materia, che costituisce di gran lunga la maggior parte della massa dell’universo, ancora sfugge alle osservazioni. Il tutto apre ad interrogativi, cui ancora oggi non si è trovata un’adeguata risposta:
· Come siamo arrivati a intuire l’esistenza della Materia Oscura?
· Quanto siamo vicini a svelare uno dei più grandi misteri dell’Universo in cui viviamo?
· Qual è il ruolo dei laboratori sotterranei come i Laboratori Nazionali del Gran Sasso?
· Perché ogni giorno migliaia di scienziati nel mondo si rifugiano sottoterra per studiare il cielo?
Questa conferenza si configura quindi come un autentico viaggio attraverso i protagonisti e le tecnologie che oggi costituiscono la frontiera della nostra osservazione dell’Universo.
FINALITA’
· Sensibilizzare verso l’approfondimento di temi affascinanti e ancora oggi misteriosi inerenti alla conoscenza dello spazio e dell’Universo grazie all’utilizzo di strumenti e modalità innovative;
· Approfondire lo studio che si focalizza sulle proprietà degli oggetti astronomici: stelle, galassie, strutture a grande scala dell'universo e della cosmologia;
· Fornire formazioni di base in campo fisico e astronomico;
· Favorire senso critico e di osservazione;
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