26 febbraio 2014
Giovedì 27 febbraio 2014, gli studenti delle classi I A e II A parteciperanno all'uscita didattica "GOLA", ovvero una mostra di Arte e Scienza insieme.
La mostra è allestita presso la Triennale di Milano, viale Alemagna 6.
Che cos'è GOLA:
Gola è una mostra di arte e scienza dedicata al gusto, cioè ai piaceri della tavola.
"L'impatto sulla nostra salute di una disponibilità senza precedenti di cibo, spesso “progettato” per fare leva sui meccanismi più basilari del piacere è stato fortissimo e solo ora si comincia a immaginare una nuova “educazione al piacere” che non potrà che fare leva su più sofisticati meccanismi fisiologici e psicologici che la scienza sta oggi scoprendo.
Anche gli artisti hanno esplorato il piacere della tavola, così come i problemi che ci sta procurando questo particolarissimo momento di passaggio dall’alimentazione di ieri a quella di domani, giungendo spesso a suggestioni simili ai risultati degli scienziati, ma ben più incisive e a volte anche più acute.
Per questo – unendo scienza e arte – la mostra vuole soddisfare tante curiosità, ma soprattutto permettere al visitatore di uscire dalla mostra con la sensazione (e la soddisfazione) di aver capito qualcosa e di riportare a casa una chiave di lettura utile.
La mostra, per la cui fruizione sono allo studio percorsi didattici specifici per le scuole, si svilupperà attraverso 5 aree.
All’interno di ogni area verrà sviluppato un tema mediante: un video che presenta il racconto scientifico di base, una o più opere d’arte, e uno o più exhibit con racconti e curiosità laterali:
1) I dilemmi dell’onnivoro: in che modo l’evoluzione ci ha “nascosto” una scelta alimentare complessa e difficile dietro un meccanismo emotivo basato sul piacere.
2) I sensi del gusto: quasi tutti i sensi partecipano alla valutazione del cibo in base a criteri incisi nel nostro DNA, quindi molto simili in ciascuno di noi, per poi integrare tutte le informazioni in un’unica sensazione.
3) Buono da pensare: dove non arriva la biologia, arriva l’esperienza – nostra, ma soprattutto degli altri – attraverso una serie di meccanismi di apprendimento dai quali dipendono la straordinaria diversità delle culture alimentari del mondo e l’identità stessa di ciascuno di noi".