13 aprile 2018
USCITA DIDATTICA “MILANO NEL RINASCIMENTO: LA RICERCA DELLA BELLEZZA”
In data venerdì 13 Aprile 2018 tutti gli studenti della classe 3^ A Informatica della Scuola Paritaria S. Freud parteciperanno all’uscita didattica itinerante dal titolo “Milano nel Rinascimento: la ricerca della bellezza”, dalle ore 9.00 alle ore 13.00.
L'uscita didattica “Milano nel Rinascimento: la ricerca della bellezza” si inserisce nel percorso di approfondimento dello sviluppo storico-culturale del Cinquecento. Il “Rinascimento”, per antonomasia, fu il periodo storico di innovazioni culturali e civili che dalla metà del Trecento si protrasse fino alla metà del Cinquecento e in cui si realizzarono compiutamente gli ideali dell’Umanesimo.
L’uomo, in questo periodo, orientò la sua vita perseguendo ideali di bellezza, armonia, grazia, compostezza e decoro. Gli artisti e gli architetti ebbero il compito di esprimere la novità di idee, di sentimenti e di concezione della vita, prendendo come riferimento l’antichità classica e rivisitandola in modo personale, per realizzare opere perfette, secondo un modello di bellezza ideale.
Niente poteva rimanere escluso da questa “rinascita”: anche Milano, fortemente ancorata alla sua tradizione romanica e gotica, si dimostrò capace di confrontarsi e misurarsi con i nuovi orizzonti aperti dalle sorprendenti forme rinascimentali e dal nuovo mondo umanistico.
La città raggiunse vertici artistici assoluti nel panorama italiano, grazie al sapiente mecenatismo del duca Ludovico il Moro, alla cui corte lavorarono le geniali personalità di Donato Bramante e Leonardo da Vinci, che si occuparono di rinnovare non solo edifici religiosi ma anche palazzi signorili ed edifici civili.
Il percorso della visita didattica itinerante intende delineare questa ricerca della bellezza, armonia e novità che hanno ridisegnato il volto della città di Milano. Il Castello Sforzesco con i suoi saloni, i grandi capolavori come Bernabò Visconti a cavallo, la Sala delle Asse, con gli alberi affrescati da Leonardo da Vinci, e la Pietà Rondanini, ultimo lavoro di Michelangelo, ci inseriranno nella vita della corte dei Visconti e degli Sforza, i signori di Milano. L’introduzione storico-culturale iniziata al Castello proseguirà tra le vie della città fino a raggiungere la vicina chiesa di San Satiro dove Bramante progettò e realizzò, con acuta genialità, una finta abside, servendosi della prospettiva. Potremo ammirare così l’illusione perfetta di una profondità là dove spazio reale non c’è: un capolavoro unico nella storia dell’arte mondiale a cui si aggiunge la splendida Sacrestia, sempre del Bramante.
La visita si concluderà con la visita ad un altro capolavoro, quest’ultimo di architettura civile, voluto dal duca Francesco Sforza: la Ca’ Granda. Un moderno, efficiente ospedale di grandi dimensioni e importanza, un edificio funzionale che sopperiva alle tante vecchie istituzioni ospedaliere cittadine, solitamente gestite da enti ecclesiastici.
Lo scopo dell’ospedale era quello di curare i “poveri infermi”, accogliere “gli esposti e le misere persone” all’interno di un’architettura, concepita dal Filarete, che garantiva la perfetta efficienza degli spazi razionalmente distribuiti e che assicurava a malati e sofferenti cure e un’attenzione all’igiene all’avanguardia sotto ogni punto di vista. La Ca’ Granda fu questo per secoli, un modello a cui ispirarsi, luogo di dolore e di guarigione, cui contribuirono anche molti benefattori, partendo proprio dal duca, Francesco Sforza, che, indipendentemente dalle ragioni che lo mossero, promosse questa meritevole istituzione.
L'uscita è stata pianificata grazie al supporto di gruppoArtema (itinerari culturali) che, confrontandosi con i docenti, ha immaginato un percorso di 4 ore condotto da una guida esperta, munita di patentino.
FINALITÁ
L’uscita didattica ha come finalità quelle di:
- sviluppare un’azione didattica contestualizzata;
- riconoscere le linee essenziali della storia, della cultura e delle arti rinascimentali attraverso l’incontro guidato con la città di Milano;
- promuovere competenze connesse tra storia, letteratura e arte;
- accrescere competenze sociali, civiche e storiche;
- riscoprire, attraverso le proprie competenze, la realtà cittadina in relazione alla sua storia;
- acquisire consapevolezza dell’incidenza degli avvenimenti storici studiati sul nostro patrimonio culturale.
OBIETTIVI
L’uscita didattica ha come obiettivi quelli di:
- favorire l’osservazione “in campo” di temi affrontati in classe;
- stimolare interesse e curiosità.