19 marzo 2020
In data 19 marzo 2020, Famiglia Cristiana pubblica un articolo sul Progetto Resilienza attuato dalla Scuola Paritaria S. Freud di Milano con riferimento all’emergenza mondiale da COVID-19 e alla “sofferenza sorda” cui gli studenti sono esposti, in un momento storico di paura e morte.
L’Istituto milanese ha voluto dare immediate risposte all’esigenza di riferimenti e normalità dei suoi studenti ed è stata citata come esempio da seguire da tutte le scuole d’Italia.
Di seguito l’articolo.
PROGETTO RESILIENZA, SCUOLA FREUD MILANO
MILANO, 19 MAR - Se la resilienza è la capacità di far fronte in maniera positiva a eventi traumatici, il 'Progetto Resilienza' dell'Istituto Sigmund Freud di Milano - 650 iscritti alle superiori - è proprio quello di riorganizzare l'attività didattica per gli studenti e farli uscire da una crisi durante l'emergenza coronavirus in un momento in cui morti e malati sono lo scenario che soprattutto i giovani devono affrontare con risvolti psicologici non sempre subito evidenti.
C'è "una sofferenza sorda".
E così - spiega il direttore Daniele Nappo - con "l'obbiettivo di conservare il compito di 'comunità', mantenere viva la classe, il senso di appartenenza, combattere il rischio di solitudine e di demotivazione" - 50 docenti, segretarie, personale di direzione, tecnici informatici con l'ausilio di psicologi hanno stilato un 'modulo di sopravvivenza' che ha prodotto, fra l'altro, 1850 video lezioni, 190 test, 95 ore di counseling. (ANSA).