SCUOLA SUPERIORE PRIVATA PARITARIA
DECRETO N.338 MITF005006
DECRETO N.1139 MITNUQ500H
DECRETO N.2684 MIPMRI500E
DECRETO N.1717 MIPSTF500R
IT

PARTECIPAZIONE AL CONVEGNO "EDUCAZIONE ALLA LEGALITA' - CONTRASTO ALLA CRIMINALITA' ORGANIZZATA"

21 febbraio 2022

Il giorno Lunedì 21 Febbraio 2022 tutte le classi quinte degli indirizzi del Liceo delle Scienze Umane, Tecnico Tecnologico Informatico e Tecnico Turistico della Scuola Paritaria S. Freud hanno partecipato al convegno “Educazione alla Legalità, contrasto alla criminalità organizzata: bilancio e prospettive – associazioni mafiose e traffico internazionale di reperti archeologici”, durato dalle ore 10 alle ore 12.
I relatori intervenuti sono stati il noto giudice Francesco Paolo Giuseppe Giordano e l'archeologa dott.ssa Serena Raffiotta. Tale esperienza si inserisce nel monte ore di Educazione Civica, materia curriculare a tutti gli indirizzi e trasversale.

CONTENUTI 

Le misure di prevenzione e lotta alla criminalità organizzata hanno consentito di ottenere grandi risultati grazie ad una concreta ed efficace attuazione. Nella società odierna, la criminalità organizzata è un fenomeno “descrivibile” e proprio tale “analizzabilità” diviene un mezzo di controllo che permette di individuare efficaci metodi di contrasto.
Il core business di queste organizzazioni criminali - che operano nel settore dei beni culturali - fa principale riferimento a scavi clandestini, razzie nei siti archeologici, furti e traffico illegale di opere d’arte. Oltre a rappresentare un grave crimine contro il patrimonio culturale e ambientale dello Stato, l’archeomafia è anche una modalità per riciclare denaro, utilizzando i beni trafugati come moneta di scambio per partite di droga e armi, come mezzo di ricatto nei confronti dell’Istituzione Statale. 

I RELATORI 

Il giudice Francesco Paolo Giuseppe Giordano, magistrato a riposoha lavorato in magistratura dal 1977. Dopo il prescritto periodo di tirocinio presso il Tribunale di Catania, ha svolto funzioni di giudice del Tribunale di Modica dal 1979 al 1983 e di sostituto procuratore della Repubblica a Catania fino al 1992. E’ stato componente della Direzione Distrettuale Antimafia di Catania, fin dalla sua data di fondazione (dal novembre 1991 fino al giugno 1992), momento in cui il C.S.M. ne dispose l’applicazione alla Direzione Distrettuale Antimafia di Caltanissetta, per seguire i procedimenti di indagini nel pool per le stragi di Capaci e di Via D'Amelio a Palermo. Successivamente, è stato nominato procuratore della Repubblica aggiunto presso la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Caltanissetta, dall’aprile 1993 al dicembre 2003. Ha istruito e sostenuto l’accusa in dibattimento in numerosi procedimenti in materia di criminalità organizzata, corruzione e concussione. Da quella data è stato sostituto procuratore presso la Direzione Nazionale Antimafia (dal 2003 al 2008) facendo parte del Gruppo Stragi, del Servizio Appalti, del Gruppo Segnalazioni Sospette e occupandosi di infiltrazioni criminali in Agricoltura e nel Settore dei Giochi. Oltre ad aver svolto svariati incarichi in ambito giudiziario, è stato componente e successivamente segretario generale dell’A.N.M nel 1997-1998. In qualità di Vicepresidente dell’A.N.M. ha partecipato all’importante audizione, dinanzi alla Commissione Bicamerale per le Riforme, presieduta dall’on. D’Alema, intervenendo in particolare sul tema del coordinamento degli uffici del pubblico ministero. E’ stato segretario generale del Gruppo di Magistratura Indipendente dal 1994 al 1998. Ha partecipato a numerose rogatorie internazionali, in Olanda, Belgio, negli Stati Uniti. A Caltanissetta ha curato la riorganizzazione dell’Ufficio di Procura e il coordinamento di numerose indagini in materia di criminalità organizzata, occupandosi di vari collaboratori di giustizia. Ha curato la riapertura ed il coordinamento della nuova fase di indagine nel procedimento per l’omicidio del magistrato di Agrigento Dott. Livatino, avvenuto il 21.9.1990 e ha sostenuto l’accusa in grado di appello nel procedimento per questo omicidio. Ha partecipato al dibattimento di primo grado, sostenendo l’accusa, a carico di 41 imputati per la strage di Capaci, ottenendo decine di ergastoli poi confermati anche in cassazione. Ha promosso la riapertura delle indagini in tutti i maggiori procedimenti pendenti a Caltanissetta, dalla strage Chinnici all’omicidio del giudice Saetta, dalla strage di Pizzolungo in danno di Carlo Palermo. Ha partecipato a vari convegni di studi. Ha avuto assegnati vari incarichi extragiudiziari di insegnamento all’Università di Catania, nelle facoltà di Medicina e Scienze Politiche per la legislazione antimafia. E’ stato consulente a tempo parziale della Commissione parlamentare antimafia nel 1994, componente della Commissione per la Riforma del Codice penale e del codice di procedura penale, così come Referente per la Formazione decentrata a Caltanissetta del C.S.M. 

La dott.ssa Serena Raffiotta è un’archeologa libera professionista e vive a Enna. Laureata in Lettere con indirizzo archeologico alla Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Catania e specializzata in Archeologia Classica, ha preso parte a numerose campagne di scavo in Italia e all’estero ed è stata impegnata in progetti di scavo presso importanti siti della Sicilia. Particolarmente significativa è l’esperienza a Morgantina -famoso sito archeologico- a cui dedica quasi esclusivamente la propria attività di ricerca, prestando la sua collaborazione anche al Museo Archeologico Regionale di Aidone in provincia di Enna. Si occupa di didattica dell’antico, collaborando con scuole di ogni ordine e grado nell’ambito di progetti di educazione al patrimonio culturale finalizzati alla conoscenza della storia della Sicilia antica e alla valorizzazione e promozione dell’archeologia regionale. Ha collaborato con le Università di Enna, di Catania e di Palermo per attività di tutoring e per condurre seminari e laboratori con gli studenti. È particolarmente sensibile al tema dell’accessibilità museale, avendo seguito appositi percorsi di formazione per operatori museali e disabilità. 

Per vedere la conferenza seguite pure il link per accedere alla webtv della Scuola Freud! 

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