27 marzo 2023
In data lunedì 27 marzo 2023 dalle ore 9:30 alle ore 11:00 le classi quinte dell’Indirizzo Informatico, Turistico e del Liceo delle Scienze Umane parteciperanno a un importante convegno on line dal titolo “Educazione alla Legalità, contrasto alla criminalità organizzata: bilancio e prospettive”.
CONTENUTI
Le misure di prevenzione e lotta alla criminalità organizzata hanno consentito di ottenere grandi risultati grazie a una concreta ed efficace attuazione. Nella società odierna, la criminalità organizzata è un fenomeno “descrivibile” e proprio tale “analizzabilità” diviene un mezzo di controllo che permette di individuare efficaci metodi di contrasto a questo pericoloso fenomeno che minaccia la stabilità e l’equilibrio sociale.
IL RELATORE
Il giudice Francesco Paolo Giuseppe Giordano – magistrato a riposo – ha lavorato in magistratura dal 1977. Dopo il prescritto periodo di tirocinio presso il Tribunale di Catania, ha svolto funzioni di giudice del Tribunale di Modica dal 1979 al 1983 e di sostituto procuratore della Repubblica a Catania fino al 1992. È stato componente della Direzione Distrettuale Antimafia di Catania, fin dalla sua data di fondazione (dal novembre 1991 fino al giugno 1992), momento in cui il C.S.M. ne dispose l’applicazione alla Direzione Distrettuale Antimafia di Caltanissetta, per seguire i procedimenti di indagini nel pool per le stragi di Capaci e di Via D’Amelio a Palermo. Successivamente, è stato nominato procuratore della Repubblica aggiunto presso la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Caltanissetta, dall’aprile 1993 al dicembre 2003. Ha istruito e sostenuto l’accusa in dibattimento in numerosi procedimenti in materia di criminalità organizzata, corruzione e concussione. Da quella data è stato sostituto procuratore presso la Direzione Nazionale Antimafia (dal 2003 al 2008) facendo parte del Gruppo Stragi, del Servizio Appalti, del Gruppo Segnalazioni Sospette e occupandosi di infiltrazioni criminali in Agricoltura e nel Settore dei Giochi. Oltre ad aver svolto svariati incarichi in ambito giudiziario, è stato componente e successivamente segretario generale dell’A.N.M nel 1997-1998. In qualità di Vicepresidente dell’A.N.M. ha partecipato all’importante audizione, dinanzi alla Commissione Bicamerale per le Riforme, presieduta dall’on. D’Alema, intervenendo in particolare sul tema del coordinamento degli uffici del pubblico ministero. È stato segretario generale del Gruppo di Magistratura Indipendente dal 1994 al 1998. Ha partecipato a numerose rogatorie internazionali, in Olanda, Belgio, negli Stati Uniti. A Caltanissetta ha curato la riorganizzazione dell’Ufficio di Procura e il coordinamento di numerose indagini in materia di criminalità organizzata, occupandosi di vari collaboratori di giustizia. Ha curato la riapertura ed il coordinamento della nuova fase di indagine nel procedimento per l’omicidio del magistrato di Agrigento Dott. Livatino, avvenuto il 21/9/1990 e ha sostenuto l’accusa in grado di appello nel procedimento per questo omicidio. Ha partecipato al dibattimento di primo grado, sostenendo l’accusa, a carico di 41 imputati per la strage di Capaci, ottenendo decine di ergastoli poi confermati anche in cassazione. Ha promosso la riapertura delle indagini in tutti i maggiori procedimenti pendenti a Caltanissetta, dalla strage Chinnici all’omicidio del giudice Saetta, dalla strage di Pizzolungo in danno di Carlo Palermo. Ha partecipato a vari convegni di studi. Ha avuto assegnati vari incarichi extragiudiziari di insegnamento all’Università di Catania, nelle facoltà di Medicina e Scienze Politiche per la legislazione antimafia. È stato consulente a tempo parziale della Commissione parlamentare antimafia nel 1994, componente della Commissione per la Riforma del Codice penale e del codice di procedura penale, così come Referente per la Formazione decentrata a Caltanissetta del C.S.M. Ha partecipato a vari convegni di studi. Ha avuto assegnati vari incarichi extragiudiziari di insegnamento all’Università di Catania, nelle facoltà di Medicina e Scienze Politiche per la legislazione antimafia. Ha scritto numerosi saggi, articoli e pubblicazioni su riviste giuridiche nonché diverse monografie riguardanti il processo penale, e la storia del Risorgimento, di cui è appassionato. Ha svolto funzioni di procuratore della Repubblica a Caltagirone dal 2008 al 2013, dove fra l’altro ha svolto indagini nel procedimento riguardante il cd. MUOS, l’impianto Radar installato nella base di Sigonella dagli Stati Uniti e a Siracusa dal 2013 al 2018, dove ha promosso e coordinato l’indagine sull’inquinamento da idrocarburi nel Petrolchimico più grande d’Europa. Fino al 2021 è stato in servizio alla Procura Generale della Repubblica di Catania e si è occupato prevalentemente di rogatorie internazionali, estradizioni e mandati di arresto europei.
OBIETTIVI
Come riportato nel PTOF, la Scuola Paritaria “S. Freud” ha come obiettivo primario, parallelamente a quello di istruire, quello di formare individui con responsabilità civile ed etica. L’Istituzione scolastica deve rivestire, pertanto, il ruolo di modello di coesione sociale e di integrazione delle differenze tra generazioni, generi, etnie, lingue, religioni e culture. Da qui l’importanza di questo convegno che rientra appieno nell’ambito del Progetto “Educazione alla Legalità”. Infatti, la consapevolezza del ruolo fondamentale della cultura della legalità e del valore della convivenza civile contribuisce alla creazione del concetto di “cultura che rende liberi”. In questo modo i Nostri studenti vengono favoriti nella crescita armonica della propria personalità, affinché possano diventare persone autonome, responsabili, libere da pregiudizi, rispettando la propria vita e quella degli altri.
FINALITÀ
- favorire senso critico e di osservazione;
- condurre gli studenti ad una riflessione matura e trasversale sulle tematiche di attualità
- sensibilizzazione verso il rispetto delle regole
Scuola-Paritaria-Sigmund-Freud-Milano-MI-Liceo-Scienze-Umane-LES-Tecnico-Tecnologico-Informatico-INFO-Tecnico-Economico-Turistico-TUR