25 ottobre 2021
Il 25 ottobre 2021, l’Agenzia Nazionale di Stampa Associata, ANSA, pubblica un articolo in merito al libro edito da Giunti Edu, UNA SCUOLA PER TUTTI, scritto a quattro mani dal Rappresentante della Scuola Paritaria S. Freud di Milano, Dott. Daniele Nappo e dalla psicologa dell'Istituto, Dott.ssa Naomi Aceto. Il volume contiene riflessioni che i due autori ricavano da una lunga esperienza maturata sul campo e propone soluzioni per attuare una rivoluzione nel modo di fare scuola, incentrata sul benessere dello studente e non sulla competizione.
LA FORMAZIONE RIVOLUZIONARIA , VIA LA COMPETIZIONE INUTILE
(ANSA) - MILANO, 25 OTT - Una scuola diversa dove ciascuno sia considerato nella sua soggettività come una risorsa da valorizzare, come una persona con le sue qualità ma anche con le debolezze e fragilità che, nell'attuale modello educativo e lavorativo, sono dimenticate in nome della competitività e della iper-produttività.
È in questo senso controcorrente e alternativo, se non rivoluzionario, il libro 'Una scuola per tutti, una scuola per ognuno', sottotitolo 'Un nuovo sguardo attento al benessere di ogni studente'.
Scritto dal sociologo Daniele Nappo, fondatore e direttore della scuola superiore paritaria Sigmund Freud (chiamata così non per caso) di Milano, e dalla psicologa e psicoterapeuta cognitivo comportamentale Naomi Aceto, il volume (pp. 223, 18 euro) edito da Giunti Edu, è disponibile in libreria e sui principali canali on line (da Mondadori Store, ad Amazon fino a Libraccio.it)
Il focus è sull'adolescenza, la più difficile fase di transizione all'età adulta e ai suoi problemi sul piano personale e con le istituzioni: il contesto educativo e familiare e quello scolastico, il bullismo, le separazioni, i lutti, l'autolesionismo, la fobia scolare. Il mix di difficoltà che si trovano molto spesso ad affrontare le ragazze e i ragazzi. E quasi sempre da soli.
Ed è qui che la scuola - nelle tesi degli autori - deve cambiare passo: capire i giovani, comprendere davvero le loro emozioni, dare risposte come il dialogo educativo e la didattica persuasiva che punta alla partecipazione e all'inclusività. E molto di più: per esempio l'andare a scuola senza fare scuola, cioè vivere nuove esperienze cognitive e sociali o organizzare una scuola centrata sullo studente e non meramente sul voto.
Al centro di tutto l'apprendimento sereno e consapevole, lo star bene con se stessi e i compagni, un rapporto di condivisione e corresponsabilità con gli insegnanti e i genitori. (ANSA).
Notizia della pubblicazione del libro è stata poi diffusa da altri media:
AGI
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