29 novembre 2024
Il Dottor Daniele Nappo, Rappresentante Legale nonché Fondatore della Scuola Paritaria S. Freud, pone l'attenzione sulle nuove regole in merito alla gravità del voto in condotta in pagella: nelle scuole secondarie di secondo grado il voto inciderà sui crediti per l'ammissione alla maturità e in caso di votazione pari a sei genererà un debito scolastico in Educazione civica. L'intento del Ministero dell'Istruzione e del Merito è quella di contrastare il bullismo nelle scuole.
Il voto di condotta è da sempre un tema di discussione nel contesto scolastico e le nuove regole cambiano lo scenario. Varia la gravità del voto in condotta, che sarà ristabilito alle scuole secondarie di primo grado e farà media, alle superiori inciderà sui crediti per l'ammissione alla maturità e in caso di votazione pari a 6 genererà un debito scolastico in Educazione civica. Quindi l'intenzione del ministro dell'Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, è quella di contrastare, anche in questo modo, il bullismo nelle scuole. La scuola deve certamente promuovere la cultura del rispetto, bisogna riabilitare l'autorevolezza dei docenti e ridisporre al centro il principio di responsabilità. Gli allievi colpiti da questa sanzione non staranno più a casa, ma per loro è previsto più impegno e più studio. È sicuramente importante che venga affrontato ogni comportamento avvenuto durante tutto l'anno scolastico e che vada ad incidere sulla valutazione finale per l'ammissione all'anno scolastico successivo. Il valore formativo della sospensione non è quindi un singolo allontanamento da scuola ma è associato ad una attività ad hoc. Per gli studenti degli ultimi trienni il voto di condotta avrà implicazioni anche sui crediti curricolari per la maturità. Non tutti sono d'accordo con le nuove disposizioni, sostenendo che queste azioni portano indietro nel tempo: secondo i fautori di questa posizione, mancherebbe l'attenzione verso lo sviluppo personale dello studente che non può avvenire tramite la punizione. Ci si illude di risolvere-questa l'opinione - il riconoscimento dell'autorevolezza con norme di ordine e disciplina ma così si marchia in modo profondo e in senso autoritario il mondo della scuola. Di contro, però, chi occupa e devasta la scuola merita 5 in condotta e la bocciatura e la famiglia deve rispondere dei danni. Indipendentemente dagli schieramenti occorre ridare valore al principio di autorità.