15 settembre 2023
Il tema affrontato nell'articolo di oggi dal Dott. Daniele Nappo, Rappresentante Legale e fondatore della Scuola Paritaria S. Freud, riguarda la violenza sulle donne, un grave fenomeno che purtroppo è in forte crescita. La risposta deve essere una scuola che educhi contro la violenza di genere.
La scuola è per definizione il luogo per intervenire in termini di cultura e prevenzione. Quello della violenza sulle donne è un grave fenomeno in forte crescita: basti pensare che nel 2023 arrivano a Milano una media di oltre 10 chiamate al giorno di allarme o denuncia. Per un'educazione adeguata, che deve necessariamente passare dalle aule didattiche, i docenti dovrebbero frequentare percorsi di formazione; Il mondo della formazione in generale deve essere sensibilizzato. Si deve lavorare sulle azioni di prevenzione alla violenza sulle donne, è un impegno che bisogna portare avanti anche in ambito scolastico con azioni concrete non solo nelle ricorrenze. Occorre puntare fortemente sulla collaborazione fissando gli obbiettivi da raggiungere, attraverso laboratori dove devono nascere i progetti. La scuola può e deve proteggere le donne e gli insegnanti devono fare lezioni anti-violenza. La strada dev'essere quella di costruire, con le nuove generazioni, un nuovo modo di relazionarsi tra gli uomini e le donne: educare contro la violenza di genere può e dev'essere la missione della scuola contemporanea oltre che delle famiglie. Nel tragitto di formazione sarebbe utile valorizzare con i ragazzi gli esempi positivi maschili che incarnano i valori reali dell'amore e del rispetto. La risposta deve essere una scuola che insegni il rispetto, l'attenzione, la considerazione, dialogando e dibattendo in classe con modalità critica. La fonte non deve essere ciò che viene acquisito sul web: i preadolescenti, che costruiscono e strutturano la loro identità sessuale, in carenza di modelli spiegati, finiscono per aderire a quelli proposti da una pseudo cultura tradizionale con condotte ed atteggiamenti di prepotenza inclusi. La virilità va intesa come affetto, coraggio di realizzare e svolgere la tenerezza senza la paura di mostrarsi deboli ma imparando a condividere il dolore e le difficoltà degli altri.