24 marzo 2023
Il Legale Rappresentante, il Dr. Daniele Nappo, nel suo articolo tratta un argomento molto delicato e importante: il ruolo della madre nella formazione di un ragazzo. È stato notato, infatti, che una madre che pone regole rigide non crea figli vincenti ma, al contrario, genera persone insicure e con maggiori difficoltà.
"La madre ha due doveri: preoccuparsi ed evitare di farlo" – E.M Forster
Essere mamma è un cammino tanto entusiasmante quanto cosparso di insidie, pieno di ponti e strapiombi, di strappi e riparazioni. I figli delle madri assillanti e incontentabili, hanno maggiori possibilità di essere insicuri, di avere incertezze e di affrontare maggiori disagi. Gli adolescenti, in generale, hanno molte speranze e previsioni da soddisfare nei confronti dei propri genitori. Porre delle regole rigide da parte delle madri non produce figli di maggior successo: più una madre e ossessionante e insistente, minore è il successo che i suoi figli raggiungeranno. Le mamme severe non hanno ancora compreso che certamente non bisogna essere amichevoli e permissive in tutto con i propri figli, ma nemmeno pressanti e opprimenti. Gli esperti hanno stimato che stabilire aspettative elevate ai propri figli non li spingerà a soddisfarle e di conseguenza lavoreranno meno senza acquisire maggiore fiducia in se stessi rispetto ai figli di genitori più rilassati. Le mamme rigorose hanno figli, insomma, meno sicuri di sé. La madre cammina in bilico come un'acrobata tra il suo essere mamma e il suo essere donna e compagna di vita. Le madri assillanti sono molto esigenti sul processo educativo dei loro figli, insistono per ottenere voti più alti, pongono grandi aspettative. Il legame tra una mamma e un figlio parte da lontano, quando il bambino non è ancora in grembo ma abita nel cuore. L'amore di una madre, talvolta, si fa cappio e ingombro. Diventa esageratamente asfissiante, toglie l'aria, gli spazi vitali, taglia le ali alla crescita e alla dimensione adulta dell'esistenza del figlio. Ovviamente esistono anche padri con le stesse caratteristiche, ma in Italia l'educazione scolastica dal punto di vista familiare è affidata, giusto o sbagliato che sia, quasi completamente alle donne.