19 novembre 2021
In data 19 Novembre 2021 il quotidiano “Il Giorno” condivide le riflessioni del dottor Daniele Nappo, rappresentante legale della Scuola Paritaria S. Freud di Milano.
La scuola ha mutato le sue esigenze nel corso degli anni, oggi il docente deve essere un professionista in possesso di doti essenziali quali mediazione alla socialità, aiuto nello sviluppo dei processi, ma, soprattutto deve incoraggiare una visione dell’apprendimento che sia dinamica e non nozionistica. Se l’alunno, con l’ausilio del docente, vede progressi effettivi instaura un circolo di positività, che si riflette non solo sull’andamento scolastico, ma nella vita quotidiana. Diventa fondamentale conciliare l’ambito emotivo e affettivo, fattori che influenzano in modo decisivo l’alunno.
Di seguito le parole del Dott. Daniele Nappo:
“L’obiettivo della scuola di oggi è di incoraggiare e conseguire il successo formativo a tutti gli studenti; la scuola moderna richiede che il docente sia un professionista, che ricopra più ruoli, dalla mediazione alla socializzazione allo sviluppo di processi. La scuola moderna promuove la formazione di valori diversi e le finalità non sono più quelle di immagazzinare dati, magari a memoria, ma acquisire atteggiamenti e comportamenti, ossia una visione dinamica non nozionistica ma operativa. La scuola quindi, nella sua autonomia, può così facendo, organizzare e sollecitare nuove e caratterizzanti maniere educative e di studio. La motivazione e la diminuzione dell’ansia di fronte ad un compito scolastico hanno luogo in gran parte per mezzo di esperienze positive; se un giovane non vede progressi effettivi nell’apprendimento non può trovarsi bene. La motivazione descrive, oggi, un aspetto decidente, come fattore di riuscita a breve e lungo termine. Le competenze scientifiche sull’argomento si sono sensibilmente allargate nell’epoca contemporanea. Possono avere funzione motivante o demotivante tutti i fattori che concorrono all’evoluzione del soggetto. La scuola che crea un ambito di fiducia, di relazione e di ascolto favorisce indubbiamente la ragazza o il ragazzo nel suo inserimento e nella sua partecipazione allo studio. È un ambito emotivo e affettivo: sono questi fattori che possono condizionare e non poco la vita scolastica. Gli interventi di riforma autonoma incidono in senso positivo nella formazione scolastica. Non esistono più modelli di scuola fissi, esistono piani di attività, che tengano conto che lo studente deve essere messo al centro di un progetto come un vero protagonista. Non si può condizionare negativamente il futuro degli studenti facendogli vivere paure di giudizio.”
Scuola-Paritaria-Sigmund-Freud-Milano-Liceo-Delle-Scienze-Umane-LES-Tecnivo-Informatico-INFO-Tecnico-Turistico-TUR