3 giugno 2022
In data Venerdì 3 Giugno 2022 il dott. Daniele Nappo. Rappresentante legale della Scuola Paritaria S. Freud di Milano, espone le proprie riflessioni parlando del legame tra sicurezza e libertà, relazionato alla precaria situazione di disagio giovanile. I ragazzi giovani, seppur rappresentati in modo semplice, hanno una grande complessità di emozioni e sentimenti, che deve essere analizzata con cura e compresa. Le regole imposte loro sono fondamentali per aiutarli nel periodo di crescita, ma bisogna stare attenti a veicolarle correttamente.
“Esiste una relazione tra sicurezza e libertà per distinguere il disagio giovanile della società moderna? Freud considerava la condizione di piacere comandata dal principio di realtà e sosteneva che il disagio sociale fosse la causa di una sicurezza che assegnava alla libertà un ruolo marginale nella ricerca dell’autonomia individuale. Oggi assistiamo al piacere che prevale sulla realtà. I giovani sono rappresentati in maniera semplice, riducendo così la complessità delle dinamiche in gioco: da una parte chi chiede maggiore libertà di scelta per una più ampia autonomia, dall’altra chi enfatizza i rischi legati a una società poco presente nelle regole. Il rapporto con la propria libertà individuale e la sicurezza sono complessi e hanno, certamente, al loro centro le condizioni economiche e sociali delle persone. Freud pensava che il disagio della civiltà fosse deciso da un eccessivo ordine; la soddisfazione dei bisogni è la condizione più affascinante, ma adottarla dimostra che il piacere è anteposto alla prudenza. Quindi soddisfare le pulsioni significa essere felici, ma al contrario i ragazzi del terzo millennio hanno grandi sofferenze quando sono loro negate le possibilità di esserlo. La società attuale è cambiata e la libertà individuale è considerata un diritto che non può essere impedito, si soddisfano i propri desideri a vantaggio di un continuo processo di autorealizzazione e il suo valore è il riferimento per ogni altra qualità. La libertà individuale, da complicazione per le società tradizionali, è divenuta un’essenziale risorsa per lo sviluppo, per aprire nuove attitudini e predisposizioni e per migliorare i rapporti umani e relazionali senza vincoli nelle abitudini e rispetto alla cultura antecedente.In questo scenario ogni confine della tradizione e ogni regola sono vissuti come illegittimi e come vincolo alla realizzazione dei propri desideri e dei propri progetti di vita. Tutte le società occidentali accentuano il valore della libertà individuale, e della capacità d’iniziativa delle persone, come logica di vita. La libertà singola è diventata un valore edificante. I genitori temono che una società senza regole accresca le disuguaglianze aumentando la precarietà e la povertà e un sistema che non favorisca sicurezze sociali, ma promuova competizione e libertà d’iniziativa non orientata da valori collettivi. Si crea così incertezza impoverendo le classi medie e ridimensionando il ruolo preservatore dell’educazione ai valori. Il sistema che si sta costruendo è certamente dinamico e tecnologicamente avanzato, più orientato al confronto e talvolta più travolgente per l’ambiente, per le occupazioni tradizionali, per la convivenza e le per le relazioni di vita. I nostri giovani devono essere formati di conseguenza. Contemporaneità ma lo stesso tempo valori di coesione e solidarietà. Sì alla competizione solo se positiva, allo stimolo a migliorare, ma sì anche ai diritti, ai valori e a non lasciare indietro nessuno.”
Scuola-Paritaria-Sigmund-Freud-Milano-MI-Tecnico-Tecnologico-Informatico-INFO-Tecnico-Economico-Turistico-TUR-Liceo-delle-Scienze-Umane-LES