27 maggio 2022
In data Venerdì 27 Maggio 2022 il dott. Daniele Nappo, rappresentante legale della Scuola Paritaria S. Freud di Milano, esprime le proprie riflessioni sul docente in classe come coach per gli studenti. Si parte dal celebre racconto del personaggio Mentore dell’Odissea per arrivare, tramite un’acuta analisi, ai giorni nostri.
“Nel racconto dell'Odissea, Mentore era l'amico fidato consigliere di Ulisse, al quale quest'ultimo affido suo figlio Telemaco per prepararlo alla vita e al suo futuro ruolo di re.
Il maestro - si dice – appare quando l'allievo è pronto. Il coaching non è identificabile in una singola fase, ma è un vero e proprio processo strutturato e metodico. Il coach-allenatore, una figura esperta, e chi supporta il proprio studente nel raggiungimento e nella guida agli obiettivi prefissati; questo processo a scuola è molto rilevante solo se fatto in team, studiando il miglioramento del ragazzo attraverso il suo errore. Gli studenti di oggi sono fragili, di più rispetto al passato hanno bisogno di guide di riferimento, di chi li aiuti a raggiungere risultati con motivazioni creando un metodo di studio che possa essere un incentivo. Il docente-guida è chi sa intraprendere un percorso senza mettersi in una posizione. superiore ma in un rapporto di fiducia reciproca, cosi che ci siano le condizioni per assimilare nuovi contenuti attraverso un ascolto paziente e una buona emoatta rapporto " one to one" crea sume reciproca e aiuta crescite del giovane nel mondo della scuola e in anche in quello del lavoro. Ognuno, probabilmente, nella sua vila ha avuto un vero maestro. Ci si ricorda sicuramente di come si è stati affiancati da una persona esperta e come ci si sia sentiti migliorati attraverso dei feedback continui. Questa modalità di apprendimento mette al centro la responsabilità e la libertà dello studente, rispetto al percorso di comprensione, giocando un ruolo didattico e relazionale di affiancamento. La pratica offre varietà di tempi e nuovi modi di conoscere, d’imparare, dando risposte alle diverse caratteristiche di ogni discente. La scuola di oggi, quella che definiamo moderna ha bisogno di figure di riferimento che sappiano adottare un metodo relazionale per far in modo che il proprio studente sviluppi conoscenze e competenze; l’ascolto riveste un ruolo fondamentale, e uno strumento basilare per comporre la relazione docente-giovane. L’insegnante contemporaneo sa comunicare effficacemente e una relazione appagante, o dei ruoli con le dovute responsabilità. Questa relazione efficace diventa un mezzo di supporto per gestire il processo e il percorso di sviluppo.”
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