4 febbraio 2022
In data Venerdì 4 Febbraio 2020 il dott. Daniele Nappo, rappresentante legale della Scuola Paritaria S. Freud di Milano, illustra sul quotidiano nazionale “Il Giorno” le proprie idee riguardanti l’utilità di un approccio creativo all’interno delle mura scolastiche.
In una scuola moderna, emerge la necessità di formare gli studenti alla creatività, alla fantasia, all’invenzione facendo in modo di incoraggiare una continua evoluzione del ragazzo, rendendo la sua mente sempre più elastica e propensa all’innovazione. Fondamentale è la figura del docente, che in tal senso deve essere un esempio per il discente utilizzando modalità didattiche quali il creative teaching, cioè insegnamento creativo, e il creative learning, cioè apprendimento creativo.
“Definendo il concetto di creatività a scuola è possibile che s’inneschino dei preconcetti, perché spesso la creatività è identificata solo nell’arte: l’artista avrebbe la sola giusta dimensione di spirito creativo. In una scuola moderna, non più costruita sull’omologazione del pensiero, emerge invece la necessità di una formazione critica e creativa. Uno studente creativo non deve essere necessariamente un genio, ma semplicemente avere fantasia, invenzione, valorizzare la sua continua evoluzione e trasformazione, avere una mente elastica che appunto non sia dominata da preconcetti. La creatività a scuola produce e rappresenta la capacità dello studente d’innovarsi e di essere pronto al cambiamento nei processi che riguardano la formazione e la conoscenza. Allo stesso tempo la creatività può essere al servizio della scuola: un buon docente deve dare prova di creatività per motivare gli studenti, per suscitare i loro interessi in modo originale; non va confuso come un momento di svago o di divertimento-spettacolo. Una qualsiasi attività didattica non può definirsi efficace se non c’è una riflessione sul prima e sul dopo, va realizzato un contesto nel quale la creatività possa manifestarsi. Quindi i due elementi sono: novità e adattamento; novità da intendersi come un contenuto ogni volta differente e adattamento come libertà, non in senso assoluto, ma da contesti stabiliti dall’ambiente aula-classe. La capacità di essere creativo quindi si sviluppa con un apprendimento mirato; la scuola contemporanea tende a sviluppare il pensiero e la ricerca di più risposte, ma per farlo è necessario formulare una richiesta che abbia realmente diverse soluzioni possibili. Insegnamento creativo (creative teaching) e apprendimento creativo (creative learning) sono due valori della gestione della creatività in classe. L’insegnamento creativo consiste perciò nel pianificare un compito fuori dal comunecon l’obiettivo di riallacciare una conoscenza. Al contrario l’apprendimento creativo permette di realizzare un apprendimento grazie alla creatività. Un insegnante che utilizza il teatro per consentire ai giovani di riflettere sul contenuto di un testo, sul senso, favorisce un apprendimento creativo. La creatività è un aspetto della società contemporanea sempre più complesso a diversi livelli. Uno dei primi livelli è la creazione di oggetti nuovi, specialmente nel campo della tecnologia, che cambiano il modo di comunicare. Favorire la creatività degli insegnanti esprime un nuovo modello di scuola autentica ed efficace, costituita da docenti professionisti.”
Scuola-Paritaria-Sigmund-Freud-Milano-MI-Liceo-delle-Scienze-Umane-LES-Tecnico-Tecnologico-Informatico-INFO-Tecnico-Turistico-TUR