28 gennaio 2022
In data Venerdì 28 Gennaio 2022 il dott. Daniele Nappo, rappresentante legale della Scuola Paritaria S. Freud, condivide sul quotidiano nazionale “Il Giorno” le proprie riflessioni sui nuovi metodi di apprendimento, che devono essere al passo con i tempi.
La didattica frontale è obsoleta, bisogna pensare a un’educazione inclusiva e dinamica in cui le tecniche pedagogiche devono essere avanguardistiche. La scuola è progettazione e collaborazione tra studente e docente, una progettazione educativa sviluppata e strutturata su criteri e bisogni condivisi.
“La validità della formazione scolastica trova il suo caposaldo nell’interazione e nella reciprocità positiva degli attori interpreti del processo insegnamento-apprendimento, studente-docente. Sappiamo quanto il processo di apprendimento sia condizionato da collaborazioni didattiche costruite con qualità tra scuola, famiglia e studenti. Il cosiddetto patto di corresponsabilità. Lo stato di conflitto tra docente e discente condiziona e pregiudica l’apprendimento, in taluni casi in maniera talmente distruttiva da portare alla dispersione scolastica e all’abbandono degli studi. La nuova scuola costruisce delle modalità didattiche d’insegnamento con stili educativi completamente differenti dal passato, accompagnando anche le giovani e i giovani più fragili. Trasformare gli spazi di formazione in continue circostanze di osservazione e scoperta contribuisce positivamente a costruire dei legami forti, in una scuola che diventa capace di affrontare le sfide del suo tempo. La didattica frontale è obsoleta. Oggi il modello formativo di una scuola innovativa è fondato sull’abilità e sulle competenze connesse in un legame che affronta le questioni della società e della conoscenza come saperi e tematiche importanti per la vita. Dobbiamo pensare a un’educazione di qualità imparziale e inclusiva per la quale le tecniche pedagogiche devono essere innovative; bisogna pensare a una migliore professionalità della figura del docente che deve essere capace di attivare modi di lezione con azioni di attenzione, di riguardo e di accoglienza tramite una didattica che stimoli gli studenti e lezioni partecipative. La scuola moderna e contemporanea è collaborazione tra docente e studente: è una progettazione educativa sviluppata e strutturata su criteri e bisogni condivisi. La scuola non è più un luogo di fallimenti per avvenuti disagi o per una serie di difficoltà che lo studente non può sopportare. Gli studenti di oggi sono supportati da un sistema scolastico che ha capito e sa offrire un sostegno efficace al disagio. Il docente con uno stile pedagogico attento al benessere dello studente comprende la sofferenza adolescenziale di una ragazza e di un ragazzo in piena costruzione anche della sua identità, la scuola dev’essere un ambito di protezione e di aiuto, non un ambiente doloroso. Anche la valutazione dell’insegnante può influire in un delicato periodo di sviluppo e crescita. Insomma il valore dello studente dev’essere analizzato per comprendere come affrontare al meglio la condizione che sappiamo essere di un cammino di accrescimento.”
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