18 ottobre 2024
Il Dottor Daniele Nappo, Rappresentante Legale nonché Fondatore della Scuola Paritaria S. Freud, pone l'attenzione sulla gentilizza che ha la facoltà di spegnere gli atteggiamenti esterni fortemente negativi, creando una forma di scudo contro rifiuti e aggressioni morali. Diversi studi hanno dimostrato che la gentilezza è collegata al benessere, alla resilienza, alla creatività e alla stabilità relazione e prorpio per questi motivi dovrebbe essere insegnata a scuola.
"Tenerezza e gentilezza non sono sintomo di disperazione e debolezza, ma espressione di forza e di determinazione", citazione del poeta libanese Khalil Gibran. Una persona gentile possiede un'intelligenza emotiva ben sviluppata che genera positività a chi gli sta intorno. In questo modo s'incoraggia un temperamento ottimista che esprime sentimento e considerazione per se stesso e per gli altri, aiutando a sentirsi più equilibrati e aperti anche nei momenti di difficoltà o tensione. La gentilezza è espressione di forza e determinazione, chi impara a vivere all'insegna di questo comportamento elabora un atteggiamento completo nei confronti degli altri. Si diventa più resistenti di fronte gli eventi critici della vita e si ha più probabilità di maturare i propri talenti e realizzare obiettivi personali e professionali. Per questo motivo è necessario insegnare a scuola ad essere gentili, perché è anche una questione di allenamento ed esperienza. Una ragazza o un ragazzo gentile è più equilibrato, ha uno stato d'animo stabile che evita stress e ansia, si sente meglio con se stesso ed è più sicuro e fiducioso. La gentilezza ha la facoltà di spegnere gli atteggiamenti esterni fortemente negativi, creando una forma di scudo contro rifiuti e aggressioni morali. Attenzione però: essere gentili non vuol dire essere servili. Diversi studi in ambito piscologico comprovano che la gentilezza è collegata al benessere, alla resilienza, alla creatività e alla stabilità relazionale. Andiamo contro la nostra natura di esseri umani quando guardiamo gli altri come perfetti estranei che non hanno niente a che fare con noi. La gentilezza è una forza elaborata, un atteggiamento assai accurato e potente. Nell'ambito dei rapporti sociali rappresenta una forza enorme, che permette di ottenere molto di più rispetto alla noncuranza. Insomma è un obbiettivo a cui la scuola deve tendere.