17 marzo 2023
Il Legale Rappresentante il Dr. Daniele Nappo nel suo articolo fa una riflessione sulla comunicazione che definisce "un atto sociale complesso". In particolare, in ambito scolastico afferma che grosso peso ha il linguaggio non verbale come le espressioni del volto, il linguaggio del corpo e la distanza e quindi devono essere presi in considerazione dai docenti se si vuole entrare in piena sintonia con gli studenti.
Abbiamo due orecchie ed una sola bocca: alcuni dicono che è stato perché si vuole che il tempo che si passa ad ascoltare sia doppio di quello che utilizziamo per parlare, altri dicono che è così perché ascoltare è il doppio più difficile che parlare. La realtà è incontrovertibile: comunicare è un atto sociale complesso. Diversi autori affermano che l'incidenza di un messaggio è suddiviso in queste percentuali: per il 7% è verbale (parole) per il 38% è vocale (tono della voce, inflessioni e altri suoni) e per il 55% non verbale (gesti e movimenti del corpo). Tra gli aspetti sicuramente più significativi, da considerare in ambito scolastico, ci sono le espressioni facciali delle emozioni, il linguaggio del corpo, le distanze. Il linguaggio non è solo le parole dette, cosicché il docente è tenuto a considerare questi rimandi significanti se vuole entrare in pieno contatto con gli studenti. Ogni comportamento è comunicazione, ovviamente maggiormente in una classe. Ogni comunicazione ha un suo aspetto, dei contenuti ed è in sostanza una relazione. L'immagine dei contenuti, riferita al contesto scolastico attiene a tutto ciò che il messaggio realizza attraverso l'uso di parole e frasi, diventando attrazione di quanto è verbalmente pronunciato e l'informazione in forma digitale diventa la relazione. Quando nella scuola si parla di comportamento non verbale, di solito ci si riferisce ad una serie di attività parallele a quelle tradizionali come atteggiamenti, mimica, tono della voce, gestualità; l'espressione libera del corpo normalmente è ritenuta elemento di disturbo. Nella scuola le informazioni accadono attraverso il messaggio linguistico. Sappiamo che la comunicazione riveste un universo straordinario e complicato all'interno del gruppo classe, ma quello che i docenti devono considerare è che non è l'unico canale anche se forse il prevalente.