24 dicembre 2021
In data 24 Dicembre 2021, alla vigilia di Natale, il dott. Daniele Nappo, rappresentante legale della Scuola Paritaria S. Freud, ci invita a condividere tramite un editoriale su “Il Giorno” un pensiero sulla scuola che cambia e che diventa più smart e digitale.
Oggi più che mai diventa importante comprendere la realtà virtuale che ci circonda, infatti l’informatica e la domoticafanno parte delle nostre vite e vi interagiamo quotidianamente. I nativi digitali non possono non “parlare” questa lingua, diventa pertanto fondamentale portare il coding tra i banchi di scuola.
"La società di oggi ci fa vivere in un ambiente, dove tutto è smart, dove gestiamo i nostri sistemi di casa dal cellulare - cioè con la domotica -, dove tanti si avvicinano alla valuta virtuale, dove abitiamo delle realtà virtuali, dove è sempre più difficile distinguere la realtà virtuale da quella reale. Certamente l’informatica fa parte della nostra vita, ma occorre utilizzarla nel modo giusto e a nostro vantaggio. Quindi impariamo a programmare, insegniamolo già tra i banchi di scuola perché questo vuol dire fornire ai ragazzie congegni validi per affrontare il presente.
Nel Piano Nazionale di Scuola Digitale, il coding, che dall’inglese significa programmazione, ha un ruolo di primissimo impatto perché oltre ad essere un linguaggio in generale, sta diventando sempre più il linguaggio delle persone; basti pensare che conversiamo con il cellulare dando istruzioni per l’agenda o per le programmazioni varie.
Con i nuovi studenti, cosiddetti nativi digitali, non possiamo non parlare la loro lingua fatta di app, di linguaggio social, di molteplici abbreviazioni. Il coding a scuola serve a sviluppare la capacità di problem solving. Lo studente dev’essere sempre più messo nelle condizioni di poter raggiungere risultati in autonomia e dev’essere stimolato a farlo in breve tempo con capacità creativa. Il nuovo docente deve sviluppare nel nuovo studente un pensiero tecnologico fatto di riflessioni di procedure che possano dare gli strumenti di analisi e risoluzione per applicarli a qualsiasi problema. Il ragionamento è la vera formazione prima ancora della vera competenza informatica. Con il coding lo studente dev’essere guidato all’uso consapevole e responsabile di un’attività di progettazione fatta appunto di riflessione e considerazione (...) L’informatica e la tecnologia a scuola aiutano moltissimo perché appoggiano e favoriscono il docente ad accorciare una distanza tra lui e chi apprende facendolo diventare studente di oggi ma allo stesso tempo cittadino di domani. Un compito che la scuola deve sentire sempre più, per assolvere ad un impegno sociale e mantenere un progresso al passo con la modernità e la complessità del futuro, non è una contraddizione, già presente."
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