6 ottobre 2023
Il Dott. Daniele Nappo, Rappresentante Legale e Fondatore della Scuola Paritaria S. Freud, nel suo articolo odierno tratta la revisione normativa del voto in condotta. L'obiettivo principale di tale misura è quella di ricostruire la cultura del rispetto, di collaborare ad affermare l'autorevolezza e l'importanza dei docenti in modo tale da riportare serenità a scuola.
Su idea del ministro dell'Istruzione e del merito, Giuseppe Valditara, al termine di un incontro con i tecnici dello stesso ministero, e preso atto del resoconto conclusivo dei lavori del tavolo ministeriale di esperti sul tema del bullismo, sono stati deliberati azioni e decisioni sui criteri di valutazione del voto di condotta nelle scuole secondarie, sulla misura della sospensione e sull'istituzione di attività di cittadinanza solidale. Gli interventi daranno vita ad una revisione normativa che riguarderà la valutazione degli apprendimenti e del comportamento e dello Statuto delle studentesse e degli studenti. L'obbiettivo principale è quello di ricostituire la cultura del rispetto, di collaborare ad affermare l'autorevolezza e l'importanza dei docenti e di riportare serenità nelle scuole. Si interviene, in sostanza, affinché Il voto assegnato per la condotta sia connesso a tutto l'anno scolastico e nella valutazione dovrà essere dato particolare rilievo a eventuali atti violenti o di aggressione nei confronti degli insegnanti, di tutto il personale scolastico e degli studenti. Nelle scuole secondarie di I grado si ripristina la valutazione del comportamento, che sarà espressa in decimi e farà media, modificando così la riforma del 2017. La valutazione del comportamento influenzerà i crediti per l'ammissione all'esame di Stato conclusivi della scuola secondaria di secondo grado. La normativa attuale presenta varie criticità e indeterminatezze perché prevede che la bocciatura per l'attribuzione di 5 per la condotta sia attuata esclusivamente in presenza di gravi atti di violenza o di commissione di reati. Con la riforma si statuisce, invece, che l'assegnazione del 5, e quindi della conseguente bocciatura, potrà avvenire anche a fronte di comportamenti che costituiscano gravi e reiterate violazioni del Regolamento d'Istituto. Inoltre l'assegnazione del 6 per la condotta dà origine a un debito scolastico, nella scuola secondaria di secondo grado, nella materia di Educazione civica che dovrà essere recuperato a settembre con una verifica con oggetto i valori costituzionali e di cittadinanza.