9 febbraio 2024
Il Dottor Daniele Nappo, Rappresentante Legale nonché fondatore della Scuola Paritaria S. Freud, nell'editoriale pone l'attenzione sulle nuove competenze e saperi richiesti dal mondo del lavoro che è in continuo mutamento.
Secondo il World Economic Forum più di un miliardo di persone dovrà adeguare le capacità ed esperienze individuali riconvertendo le proprie abilità. Competenze digitali e skills (abilità, appunto) umanistiche sono i must have del prossimo decennio. In questa nuovo sfondo, 75 milioni di lavoratori potranno vedersi sostituiti dall'automazione e dai cambiamenti imposti dal digitale ma, al contempo, si configureranno ben 133 milioni di nuovi posti di lavoro. In Italia il 70% - due lavoratori su tre - si dice predisposto a diversificare le competenze finalizzate a trovare un nuovo lavoro; un dato sopra la media globale che si attesterebbe al 67%. Quindi essere duttili è la chiave di accesso alle nuove condizioni economiche e sociali. Non solo. È fondamentale abituarsi ad attitudini creative per individuare soluzioni innovative nell'attenzione delle scadenze ottimizzando tempi e costi e sviluppare capacità a cooperare con il proprio gruppo di lavoro con empatia ed intelligenza emotiva. Per ottenere l'apprendimento continuo nel modo giusto è necessario una combinazione di quattro approcci: partendo dall'Istruzione, riferendosi a elementi di formazione che hanno un principio ed una fine fermi e monitorabili, passando per l'Esperienza, ovvero apprendimento connesso al lavoro quotidiano del dipendente, all'Esposizione come esperienze istruttive fondate sulle relazioni, nonché sulla condivisione di conoscenze tra cui i feedback tra colleghi o tra figure junior e senior. E infine l'Ambiente che racchiude tutti gli strumenti, i sistemi e le infrastrutture a supporto dell'apprendimento continuo. Grazie a questo sistema cambiano dunque le abitudini e i modi di apprendere. Questo tipo di metodo presuppone un ampio uso di forum e gruppi di discussione dove la logica preponderante è "collaborazione", sia con i docenti che tra utenti stessi.